Festa del Doge si riparte, a lavoro per la rievocazione storica che unisce  fermano e Venezia

04.04.2023
Il saluto del Doge in riva al mare
Il saluto del Doge in riva al mare
A 26 anni dall'ultima edizione si torna a parlare e a lavorare per la Festa del Doge, la rievocazione storica che unisce il fermano a Venezia. L'occasione è nata in seno al Festival Tipicità a cui ha preso parte l'assessore al turismo del capoluogo Veneto che ha allacciato rapporti con l'amministrazione di Fermo e poi con Porto San Giorgio.

La prima edizione della Rievocazione del Doge risale al 1994 e fu ripetuta per 4 anni grazie all'organizzazione dell'Apt (Azienda di Promozione Turistica del fermano).

La storia. Siamo nel 1252 quando a Fermo governava il Podestà Zeno Ranieri. Alla fine di quell'anno fu nominato dalla Serenissima Doge della Repubblica di Venezia e le autorità partirono con gondole e bissone alla volta del Porto di Fermo per condurre a Venezia il nuovo Doge. Zeno Ranieri dopo il saluto alle autorità in piazza del Popolo a Fermo, salì al colle del Girfalco per il ringraziamento all'Assunta prima di scedere all'oggi Castel San Giorgio per partire alla volta di Venezia. 

La sfilata in spiaggia
La sfilata in spiaggia
Dopo i primi approcci informali  nei giorni scorsi è stato costituito il comitato per la Rievocazione del Doge: sarà capitanato dai sindaci di Fermo e Porto San Giorgio Paolo Calcinaro e Valerio Vesprini, al cui fianco ci sarà il Presidente dell'Ataf Gianluca Vecchi, gli esperti di storia e tradizioni Adolfo Leoni e Luciano Scafà e il coordinatore delle quattro edizioni Silvio Sebastiani, allora presidente dell'Atp.

Sono stati riallacciati i contatti con l'Associazione storica veneziana e con i proprietari del bissone, la tipica imbarcazione, e la volontà di riproporre questo evento  è stata accolta con grande entusiasmo.

La rievicazione. Nelle prime edizioni erano 200 i figuranti. Oltre alla delegazione della Serenissima furono coinvolti uomini e donne delle quattro rievocazioni del fermano: Cavalcata dell'Assunta di Fermo, Contesa del Secchio di Sant'Elpidio a Mare, Castel Clementino Servigliano e Armata di Pentecoste Monterubbiano. Porto San Giorgio era presente con le famiglie di pescatori in abiti d'epoca realizzati dall'associazione Gessare Cappellette. 
La rievocazione partiva da piazza del Popolo a Fermo con il saluto al fermano del Doge. Il corteo, dopo  il passaggio al Duomo per il ringraziamento, si trasferiva in piazza San Giorgio dove avveniva la benedizione al popolo. La sfilata e i figuranti tra fiaccole, sbandieratori e musici, attraverso Castel San Giorgio, viale Buozzi e via Oberdan, approdava sul lungomare. In riva gondole e bissone ad attendere il Doge per portarlo a Venezia. L'evento era preceduto da serate e cene a tema.
Porto San Giorgio e Fermo sono pronte a scommettere nella riproposizione di questa storica manifestazione  che fa turismo e promozione.
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