Tanto fair play e poca politica, coraggio candidati è ora di far venire la voglia di votare

21.05.2022
Il faccia a faccia organizzato dall'Acli
Il faccia a faccia organizzato dall'Acli
Non c'é manco chi colora  col pennarello nero i denti dei candidati  sui manifesti in questa impalpabile campagna elettorale 2022. Siamo arrivati ad un punto di indifferenza  tale  da  farla scivolare via senza sussulti. Ieri sera al teatro comunale é andato in scena il primo faccia a faccia pubblico organizzato dall'Acli. Cittadini pochi, anzi pochissimi, candidati consiglieri quasi tutti. Applausi e manco un fischio perchè i candidati Vesprini e Gramegna non l'hanno manco cacciato dalla gola. Parole senza tono, senza nervo che hanno reso il racconto del programma elettorale come una litania senza il credo.

Ragazzi quì c'é il futuro della città  e con il Pnrr c'è in gioco il domani delle prossime generazioni!!
Quel programma che Gramegna porta sempre tra le mani e Vesprini nella mente andrebbe raccontato partendo da progetti  concreti. Il piano di resilienza  è una opportunitá unica per non lasciare indietro Porto San Giorgio e allora fuori il coraggio di rappresentare i progetti del domani in modo da dare agli elettori la possibilità di scelta.
Il silos parcheggi: dove, a quanti piani? Quali vie saranno pedonalizzate, ri-decorate, ri-urbanizzate? Cosa fare per una programmazione di grandi eventi? Quale strategia per ribrandizzare Porto San Giorgio?  Enfasi sulla Capitaneria da spostare subito dentro al porto, sulla via Solferino che verrà, sui servizi intercomunali.
La campagna elettorale 2022 è lo specchio della città  che sta vivendo una crisi socio economica, oltre che culturale. La piazza vuota e i social pieni, l'assenza della vita nei quartieri, l'associazionismo che non coopera, 3 scuola calcio, 4 minibasket, partiti che non includono, aggregazioni civiche di facciata dove il noi è pure teoria. 
La campagna elettorale 2022 è privatistica: i candidati fanno gruppo per i selfie ma nelle case entrano individualmente per il proprio consenso e non per la coalizione, facendo diventare la parola partecipazione il pateracchio di sempre.
Mancano 22 giorni al voto, coraggio signori fate venire ai sangiorgesi la voglia di andare alle urne. E quando vi chiedono cosa farete nei primi 100 giorni non dite la giunta perchè  quella va fatta in 5 giorni. Gli altri 95 sono l'estate da far vivere alla cittá e ai turisti. 
#portosangiorgiotoday.it