La pioggia alza il livello del fiume Ete e scoppia la protesta: senza pulizia siamo a rischio

23.01.2023

C'é preoccupazione e tanta rabbia tra chi abita e lavora nella zona intorno al tratto finale del fiume Ete. Le piogge del weekend hanno alzato il livello dell'acqua che, da Salvano fino al ponte della Statale 16, arriva fino a metà muraglione. Comune e protezione civile stanno monitorando l'evoluzione ma l'indice è puntato contro chi da anni non si occupa della pulizia del corso del fiume: la Regione.
"Sono almeno 5-6 anni che piante ed arbusti crescono - dice chi abita a Salvano  - il tratto finale dell'Ete è una foresta. Nelle prossime ore con l'aumento della portata dell'acqua arriveranno rami e tronchi che rischiano di rimanere intrappolati prima del ponte. Non osiamo immaginare cosa potrà succedere se nei prossimi giorni continueranno le piogge".
A fine agosto 2022 il sindaco  Valerio Vesprini ha scritto alla  Provincia e alla Regione che, di tutto punto, ha stanziato i fondi per gli ultimi 7 km dell'Ete ma la burocrazia non guarda in faccia a nessuno. Secondo quanto detto a settembre scorso, dopo la storica alluvione di Senigallia, dal sindaco di Fermo Paolo Calcinaro nonchè delegato all'ambiente nell'amministrazione Provinciale, per procedere con l'intervento era necessario il parere della Sovrintendenza Archeologica. E ad oggi sembra non sia arrivata alcuna missiva per poter procedere all'appalto dei lavori.

Una vicenda assurda che oggi difronte al livello del fiume Ete, è tornata prepotentemente alla ribalta.

"Siamo stanchi di vivere con questa spada sopra la testa - lamenta chi lavora nella zona - nei capannoni ci sono attrezzature, macchinari e investimenti. Chi di dovere si deve far carico della situazione perchè qui la vegetazione che fa da ostacolo al fluire dell'acqua, è diventata padrona del corso del fiume Ete. Il pericolo esondazione è altossimo".
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