Polveriera Pd, sotto accusa il sindaco Loira per aver fallito sul candidato  civico

13.03.2022

È un tutti contro tutti nel Partito Democratico sangiorgese dopo il tramonto definitivo  di Carlo Paci come candidato sindaco del centro sinistra. Altri nomi non ce ne sono ed è  baraonda  con l'indice puntato contro il sindaco  Nicola Loira reo di non aver pensato e forgiato il suo successore. A dir la verità nel direttivo di metà settimana un nome l'ha messo sul tavolo, quello del vice sindaco Francesco Gramegna ma l'unità non è arrivataa: i più  hanno nicchiato sull'attuale assessore ai servizi sociali. Inoltre c'è chi rivendica lo statuto: se il candidato deve essere di partito l'unico strumento sono le primarie.
La consultazione, però, oltre a non avere i tempi ha il grosso rischio di spaccare il partito e questo il segretario Amurri vuole evitarlo.
Cosi la strada maestra che potrebbe tenere tutti coi nervi saldi, è sempre la candidatura  della cosidetta società civile. Indirizzo condiviso anche  dagli alleati Articolo Uno, Italia Viva ed Azione che nelle ultime ore sembrano mostrare insofferenza, tanto che alcuni singoli hanno sbattuto la porta per approdare nel terzo polo.
In settimana é arrivata la proposta del coordinatore provinciale di Iv D'Erasmo: tavolo comune con delegazione per andare a caccia del candidato ma il tempo non c'è. Se qualcuno ancora sogna di accasarsi con l'ex Vesprini, c'è chi ha preso contatti col quarto polo di Giancarlo Fermani e Stefano Cencetti che potrebbero entrare nel centro sinistra, naturalmente senza le primarie di coalizione, sponsorizzando  il nome dell'assessore Andrea Di Virgilio. 
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