Agostini (Fdi) sull'ex rotonda: mancati canoni e palese incapacità amministrativa 

13.04.2022
Andrea Agostini interviene sull'ex rotonda
Andrea Agostini interviene sull'ex rotonda
"Canoni di locazione perduti a parte, quindi mancati incassi di soldi da destinare alla collettività, una luce spenta per quattro anni, là dove dovrebbe aversi un faro ad esaltare la bellezza e quindi la capacità di attrazione e di intrattenimento della nostra città, è inaccettabile". Il coordinatore di Fratelli d'Italia Andrea Agostini punta l'indice contro la giunta Loira che lo scorso 25 marzo ha deliberato la concessione in comodato gratuito dell'immobile sito nella pinetina Salvadori per mostre d'arte.

"Una destinazione di uso che fa discutere i Sangiorgesi - scrive in una nota Andrea Agostini -, ma a mio avviso per come stanno le cose, un uso, qualunque uso è sempre meglio dell'abbandono e dell'incuria indolente di chi dal 2018 di un immobile pubblico di pregio che potrebbe contribuire a risollevare le sorti cittadine nulla ha saputo fare".
Canoni di locazione perduti? Il responsabile comunale di Fdi ripercorre la storia amministrativa degli ultimi anni dell'ex rotonda. "In verità - continua - nel 2020 una gara di concessione e gestione uso ristorante bar pizzeria vi era stata, durata 6 anni +3, valore 207.000 euro oltre iva, canone annuo euro 23.000 oltre iva con lavori a scomputo per euro 60.000/00.Un solo partecipante, la concessione a settembre 2020 va a una ditta di San Benedetto del Tronto al canone di euro 23.575 oltre iva, ma il contratto non verrà mai firmato. A novembre la ditta aggiudicatrice lamenta la presenza di un vizio occulto e chiede condizioni contrattuali diverse da quelle di aggiudicazione, segue a febbraio 2021 un sopralluogo congiunto di concedente e concessionario con il riconoscimento del vizio occulto da parte comunale, quindi a luglio 2021 la revoca dell'affidamento in concessione dell'immobile presso la pinetina Salvadori con restituzione al privato della cauzione di 1000 euro ritenendo il Municipio non essere di questi la responsabilità della mancata stipula.Cose che accadono, si dirà, ma la curiosità è che il vizio occulto è ancora lì, occulto in quanto non esplicitato nella revoca.In cosa consiste questo vizio occulto, quanto costa emendarlo e con quali lavori, nulla è dato sapere ai cittadini e neppure oggi nell'affidamento non più a ristorante bar pizzeria ma per esposizione di opere d'arte.Una mancanza di trasparenza nell'operato passato del Comune che oggi potrebbe avere ulteriori conseguenze. Se per esempio si trattasse di infiltrazioni di acqua dal soffitto le opere d'arte esposte potrebbero venirne danneggiate e l'assicurazione che necessariamente dovrà essere stipulata dall'artista potrebbe non coprire le spese e tutto a causa di un vizio mantenuto occulto dal Comune. Occulto il vizio, palese l'incapacità amministrativa".