Viabilità del lungomare, tamerici e bando sicurezza, Amurri (Pd): un errore dietro l'altro 

16.11.2023
 di Michele Amurri Segretario Comunale Pd

 Le ultime vicende che hanno visto protagonista l'amministrazione sangiorgese, nelle sue diverse sfaccettature, meritano alcune considerazioni: a partire da chi si erge a portavoce dell'amministrazione rivendicando la bontà del progetto e del finanziamento da 4 milioni per la riqualificazione di parte del lungomare.
Vien da sorridere pensando che, tutti coloro che oggi siedono in maggioranza, quando erano all'opposizione votarono contro in consiglio comunale a detto finanziamento; mentre oggi l'amministrazione, bel bella, si accinge ad utilizzare tali danari per un progetto che vedrà l'estirpazione di 60 piante di tamerici soltanto per ricavare un pugno di parcheggi sul lungomare. Nella sostanza utilizzano soldi che, se fosse stato per loro, mai sarebbero stati intercettati dal comune con l'aggravante di spenderli in maniera del tutto sconclusionata.
Rimanendo nel tema dei finanziamenti, abbiamo appreso che il comune di Porto San Giorgio ha perso un contributo regionale avente ad oggetto il miglioramento della rete stradale sangiorgese a causa di errori nella presentazione della domanda (sembra mancanza di una firma).
Ci chiediamo il perché l'amministrazione non abbia colto la palla al balzo e sfruttato tale bando presentando in regione un progetto, redatto nel 2021 dalla precedente amministrazione, avente ad oggetto il congiungimento di tutte le piste ciclabili che insistono nella cittadina; valore del progetto € 150.000, sarebbe stata un'ottima opportunità e, attenzione, il progetto era firmato; ma probabilmente chi ci amministra era troppo occupato in eventi ludico-musicali.
In ultimo ci chiediamo: da oltre 1 anno il lungomare nord da via delle Marine a via Marche è a doppio senso di circolazione (scelta dell'attuale amministrazione) e, abbiamo più volte rilevato che in una strada a doppio senso di marcia, con pista ciclabile, necessita per legge la presenza del cordolo (come ad esempio a Lido di Fermo nel tratto di strada a doppio senso), mentre nel tratto a senso unico la pista può essere delimitata da semplici strisce.
Cosa intende fare l'amministrazione in merito: ripristinare il senso unico nel tratto sangiorgese in questione o installare i cordoli a delimitare la corsia carrabile da quella ciclabile così come previsto ex lege?
Se hanno a cuore la sicurezza dei cittadini ed il rispetto delle leggi, perché non intervengono?

a partire da chi si erge a portavoce dell'amministrazione rivendicando la bontà del progetto e del finanziamento da 4 milioni per la riqualificazione di parte del lungomare.
Vien da sorridere pensando che, tutti coloro che oggi siedono in maggioranza, quando erano all'opposizione votarono contro in consiglio comunale a detto finanziamento; mentre oggi l'amministrazione, bel bella, si accinge ad utilizzare tali danari per un progetto che vedrà l'estirpazione di 60 piante di tamerici soltanto per ricavare un pugno di parcheggi sul lungomare. Nella sostanza utilizzano soldi che, se fosse stato per loro, mai sarebbero stati intercettati dal comune con l'aggravante di spenderli in maniera del tutto sconclusionata.
Rimanendo nel tema dei finanziamenti, abbiamo appreso che il comune di Porto San Giorgio ha perso un contributo regionale avente ad oggetto il miglioramento della rete stradale sangiorgese a causa di errori nella presentazione della domanda (sembra mancanza di una firma).
Ci chiediamo il perché l'amministrazione non abbia colto la palla al balzo e sfruttato tale bando presentando in regione un progetto, redatto nel 2021 dalla precedente amministrazione, avente ad oggetto il congiungimento di tutte le piste ciclabili che insistono nella cittadina; valore del progetto € 150.000, sarebbe stata un'ottima opportunità e, attenzione, il progetto era firmato; ma probabilmente chi ci amministra era troppo occupato in eventi ludico-musicali.
In ultimo ci chiediamo: da oltre 1 anno il lungomare nord da via delle Marine a via Marche è a doppio senso di circolazione (scelta dell'attuale amministrazione) e, abbiamo più volte rilevato che in una strada a doppio senso di marcia, con pista ciclabile, necessita per legge la presenza del cordolo (come ad esempio a Lido di Fermo nel tratto di strada a doppio senso), mentre nel tratto a senso unico la pista può essere delimitata da semplici strisce.
Cosa intende fare l'amministrazione in merito: ripristinare il senso unico nel tratto sangiorgese in questione o installare i cordoli a delimitare la corsia carrabile da quella ciclabile così come previsto ex lege?
Se hanno a cuore la sicurezza dei cittadini ed il rispetto delle leggi, perché non intervengono?