La Sgds deve al Comune 560 mila euro, c'è l'ok della giunta ad un piano di rientro in 10 anni

28.03.2024
La giunta comunale ha dato il via libera al ripianamento del debito che la San Giorgio Distribuzione e Servizi aveva accomulato negli anni nei confronti dell'Ente. 560 mila euro di fatture tra canoni e concessione rete metano non saldati: stiamo parlando del famoso allarme  da oltre un milione di euro di "conti in rosso della partecipata" lanciato dal sindaco Vesprini prima e dall'ex direttore generale Sgds Piero Mognaschi poi, tra la fine del 2022 e l'inizio 2023. Parole che avevano sollevato un forte dibattito politico con l'opposizione che difendeva il suo operato degli anni addietro, compresi i bilanci della gestione Ceccarani che venivano approvati quasi in pareggio, e l'attuale maggioranza che incalzava sulla tecnica del riporto dei debiti sull'esercizio dell'anno successivo. 

Fatture pregresse di oltre 10 anni fa che sono state messe sul tavolo: la San Giorgio Distribuzione e Servizi oggi guidata da Giovanni Lanciotti,  non ha la forza per pagare immediatamente 560 mila euro al Comune così è stato trovato l'accordo per un piano di rientro in 10 anni.
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