La finta responsabilità di candidati e partiti ha azzerato il fermano nella geografia politica

27.09.2022
Dopo la giunta regionale, ora anche il Parlamento non ha rappresentatività made in Fermano. Niente assessore, niente onorevole e niente senatore perchè nel gioco delle parti, figlio di una finta responsabilità, la spartizione dei boss della politica ha visto nei 40 comuni della provincia di Fermo solo uno spremi voti.

I responsabili di Fratelli d'Italia locali che sapevano di poter fare la voce del leone, hanno chinato il capo davanti alla forza ascolana e maceratese a dimostrazione che chi tiene le redini nel fermano ha peso specifico solo in casa.
Altrettanto incomprensibile la condotta della Lega che, un anno e mezzo fa, ha mandato in Regione Mauro Lucentini per poi mettere in atto una girandola di poltrone con l'onorevole Giorgia Latini che responsabilmente (a detta sua) oggi lascia la giunta per tornare a Roma. Giochi e giochetti che si pagano.
Imbarazzante la responsabilità del Partito Democratico  dove la fermanità di Carlo Verducci va a farsi benedire in Piemonte, cospargendosi il capo con un nostalgico avrò sempre un occhio qui.
C'è poi la responsabilità di Forza Italia che ha catapultato quì Battistoni dalla Calabria in barba al cittadino onorario sangiorgese Simone Baldelli.
In un territorio  dove il calzaturiero non fa più Pil, la sanitá è all'osso e le infrastrutture sono deficitarie, c'è un vuoto politico figlio di contenitori partitici altrettanto vuoti. Una Fermo capoluogo senza bastone e senza leadership, capace di urlare con la burocrazia per pulire il corso di un fiume ma silente davanti alle invasioni. 
Forse è ora di fare i responsabili sia nelle case comunali che in quel che resta delle sedi di partito.
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