Gli albergatori: un weekend di Pasqua che  soddisfa a metá, per il Patrono tutto pieno

19.04.2022
Giuseppe Carbone gestore del David Palace Hotel e Luciani Scafà
Giuseppe Carbone gestore del David Palace Hotel e Luciani Scafà

"Non tutte le strutture ricettive hanno riaperto per Pasqua e chi lo ha fatto ha lavorato al 50%". Gianluca Vecchi presidente dell'Ataf parla di una soddisfazione a metà per la categoria: "se paragoniamo i numeri con la Pasqua prima del 2019 siamo lontani per presenze ma dopo due primavere cancellate dal covid il movimento di questo weekend è un segnale di ripartenza, c'é  voglia di viaggiare. Così dice il trend mazionale".
La ripresa del settore è partita da febbraio con presenze legate al mondo del lavoro.

"A febbraio e marzo durante la settimana abbiamo lavorato molto bene - dice Giuseppe Carbone del David Palace Hotel -   rappresentantie, buyer e imprese che lavorano in zona hanno creato un bel movimento. A Pasqua invece la nostra struttura ha lavorato a metà giri, un pò meglio la ristorazione anche se non abbiamo spinto per via di una ristrutturazione. Il prossimo weekend abbiamo già tutto pieno". 

A preoccupare il settore oggi è la voce costi: triplo salto per l'energia e 25% in più per le materie prime.
"Per tenere in piedi un hotel - spiega Carbone - oggi c'è bisogno di fare numeri perché le bollette sono da kappao e nella ristorazione, giorno dopo giorno, qualsiasi prodotto sta aumentando. Arriveremo ad un 25% che tradotto vuol dire azzerare i margini". 
Fare gruppo nella categoria per andare avanti, questo il karma, e soprattutto promuovere la città e il territorio.
"Ho campagne sempre aperte - dice il gestore del David Palace - e noto molte domande: dov'è Porto San Giorgio. Questo dato un po mi preoccupa: occorre spingere il brand di questa città. Una meta storica conosciuta dai capelli grigi o per legami familiari che ha bisogno di essere ricollocata anche tra le nuove generazioni e le giovani famiglie per in estate da grandi numeri".
#portosangiorgiotoday