Codice rosso: pedinava, telefonava e suonava al campanello di una sangiorgese, denunciato

11.01.2023
 Nei giorni scorsi i militari della locale Stazione Carabinieri hanno identificato e denunciato per il reato di atti persecutori un uomo residente a l'Aquila.

A seguito degli accertamenti avviati dopo la denuncia di una donna, i militari hanno raccolto indizi di colpevolezza sul conto dell'uomo il quale telefonava insistentemente alla vittima ed assumeva nei suoi confronti comportamenti molesti, tra cui pedinarla, recapitarle regali, finanche presentandosi presso l'abitazione di quest'ultima e suonare il campanello anche nelle ore notturne. E' stato attivato il previsto codice rosso.
"Per non cadere vittima di vessazioni e persecuzioni - scrivono in una nota i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo -  è fondamentale mantenere un atteggiamento critico e non fidarsi immediatamente di un estraneo per quanto simpatico e inoffensivo possa sembrare. All’inizio di una relazione amorosa si tende ad isolarsi per viverla pienamente. Tale isolamento deve comunque essere momentaneo e presto la coppia si deve integrare con amici e parenti di entrambi. In caso di vessazioni e persecuzioni è necessario rivolgersi ai centri antiviolenza presenti sul territorio e alle forze dell’ordine per segnalare tali atti, che sono reati contro la persona, e non temere quindi di sporgere denuncia. Evitare ogni contatto con il persecutore: il comportamento da tenere deve essere distaccato poiché ogni atteggiamento che sia gentile o rabbioso viene frainteso. Cambiare le proprie abitudini è difficile ma si rende necessario in caso di vessazioni e persecuzioni per evitare di diventare una facile preda. Non isolarsi, non rimanere da soli. Quando è possibile risulta utile farsi sostenere da un gruppo e da un centro antiviolenza. Parlare e condividere la propria esperienza è un modo per affrontare la violenza che si sta subendo. Affidarsi con fiducia alle strutture antiviolenza e alle forze dell’ordine seguendo tutte le indicazioni date. Tali istituzioni e associazioni sono presenti sul territorio e si possono contattare telefonicamente al numero di emergenza 112 e a quello antiviolenza e stalking 1522 (gratuito, attivo h24, il call center accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking) anche in modalità anonima".