"Festa del Patrono, il giorno dell'orgoglio di tutti i sangiorgesi". Intervista a tutto campo al sindaco

23.04.2023
Prima festa del Patrono San Giorgio Martire con la fascia tricolore per Valerio Vesprini: c'è un pò di emozione?

C'è sempre un po' di emozione, ancor di più quando si ha la responsabilità organizzativa della riuscita delle festività che tutta la cittadinanza attende sempre con grande gioia.

In questi mesi da Sindaco che città ha scoperto e vissuto sotto il profilo sociale?

Una città che è anche l'esempio di molte altre,  una realtà con molte difficoltà dovute ai tempi che corrono. Fronteggiare le emergenze ordinarie e sociali non è semplice quando le risorse si riducono al lumicino. Ma ho anche scoperto una città orgogliosa, fiera e con la schiena dritta, pronta a mettersi in gioco nelle sfide del futuro. PORTO SAN GIORGIO è sempre carica di energia.

C'è una emergenza casa che sta crescendo esponenzialmente, sia per chi è in difficoltà economica che per i giovani. Contemporaneamente tantissime seconde case chiuse: come affrontare questa problematica?

Un problematica che va affrontata favorendo politiche di ripopolamento delle giovani coppie. Se ne parla troppo spesso senza però metterci mano. Attualmente avremmo voluto fare di più ma con un bilancio così difficile da far quadrare non è stato possibile dare un forte impatto e mettere in atto progetti. Occorre tempo. 

C'è anche una Porto San Giorgio con un fazzoletto di territorio e senza tessuto industriale che sogna sempre in grande: servizi, cinema, discoteca e strutture. C'é spazio per accontentare tutti?

Se dovessimo ascoltare i desideri del cittadino medio, dovremmo avere una PORTO SAN GIORGIO simile a Las Vegas. Evidentemente il pubblico trova il limite nell'investimento dei soggetti privati. Ciò che un Comune come il nostro può fare è potenziare i servizi e rendere la città attrattiva favorendo l'insediamento di nuove attività commerciali, abbattendo gli ostacoli e non costruendone di nuovi solo per ideologie preconcette.

Ex Cossiri, ex Branella e aree a sud del grattacielo: Porto San Giorgio si gioca il futuro quì?

La città si gioca il suo futuro in ogni metro quadrato di territorio. Non dimentichiamo che PORTO SAN GIORGIO è uno dei centri abitati più densamente urbanizzato ed evidentemente ogni spazio può essere determinante. Anche qui va trovato il giusto equilibrio tra interesse pubblico e privato, senza dimenticare che trovare investitori oggi è davvero una missione impossibile. Quelli che abbiamo teniamoceli stretti.

Il Porto volano della città ma c'è il problema della concessione: ci sono ancora margini con il privato o lo sguardo è rivolto già al futuro? 
 La mia amministrazione è sempre aperta al dialogo con tutti coloro che sono in grado di avere una visione del futuro dello sviluppo cittadino, senza pregiudizi. Quello che è successo al porto è solo la manifestazione pubblica di problematiche che si trascinavano avanti da decenni e che nessuno dei miei predecessori, sembra, abbia mai voluto affrontare. Non scegliere significa spessissimo scegliere male.

Il lungomare del futuro
Il lungomare del futuro

 E poi c'è il lungomare: venerdì 28 c'è da affrontare la minoranza, cosa dirà visto che il progetto definitivo è stato varato martedì scorso dalla giunta?

Bisogna spiegare ai cittadini che non stiamo ragionando su come vogliamo o meno il lungomare, perchè stiamo parlando di volerlo o non volerlo. Appena insediati ci siamo mossi per procedere in direzione di rispettare le scadenze imposte delle normative. I cittadini devono sapere che se ritardiamo anche solo di un giorno perdiamo 4 milioni di euro. Abbiamo dato a tutti il tempo di riflettere e fa sorridere che solo adesso si siano svegliati tutti. A novembre se ne è parlato in commissione e nessuno  ha battuto ciglio. Sono sicuro che la minoranza abbia avuto una svista tempistica perchè altrimenti dovremmo pensare (e non vogliamo) che ci sia l'intenzione di impantanare il progetto per perdere i fondi. Questo i sangiorgesi non lo meritano. La nostra si chiama responsabilità anchr nella scelta di una litoranea sostenibile ed omogenea a senso unico. Lo spostamento delle tanto chiacchierate tamerici va in questa direzione.

Esattamente un anno fa il battesimo di #sipuò. Al centro c'era la partecipazione e oggi l'opposizione la reclama...

Sono contento che creda nella partecipazione  chi, per 10 anni, si è chiuso in decisioni imperative senza alcun scambio anche sui social (oggi tornati amici). Ci stiamo attivando per istituzionalizzare la partecipazione che non deve significare solo sparare a zero contro chi amministra. La partecipazione va inserita in un percorso di regole istituzionali che permetta al cittadino di dire la sua e di essere ascoltato. Abbiamo iniziato riattivando la Consulta dei Giovani e presto avvieremo altri progetti.

10 mesi di amministrazione e una maggioranza giovane, coesa e attiva: è questa la forza del suo governo?

Se ne è parlato molto. Sono orgoglioso delle ragazze e dei ragazzi che si impegnano in amministrazione. Non posso dimenticare tutti coloro che aiutano la città senza essere consiglieri perchè per amare PORTO SAN GIORGIO non bisogna avere cariche ma solo un grande amore per il paese. Devo dire che sono fortunato di avere così tante persone che danno un sano contributo.

Un augurio ai sangiorgesi nel giorno del Patrono...

Auguro a tutti  di vivere questo giorno con orgoglio e felicità con le proprie famiglie e i propri affetti. PORTO SAN GIORGIO è nel cuore di tutti noi e non esiste paese più bello di quello dove si è nati e cresciuti.
#portosangiorgiotoday