Armatori in sciopero per il caro gasolio: nel futuro 12 ore di pesca e asta al pomeriggio?

08.03.2022
 Lo sciopero della marineria sangiorgese, così come di tutti i comparti italiani, c'è ma non si vede. I banchi di pescherie e supermercati sono pieni di prodotto fresco di importazione (Croazia, Grecia o Francia) e questo rende la protesta degli armatori per il caro gasolio quasi inefficace ai fini del consumo. Stesso discorso per il settore della ristorazione che risentirà in minima parte dell'assenza del pescato nostrano. Piccola pesca e vongolare continuano ad andare in mare perchè le ore di pesca e le miglia di navigazione sono poche.

Il costo del gasolio per la categoria degli armatori é triplicato nel giro di un anno passando da 0,380 a oltre 1 euro di oggi ed é destinato a crescere ancora."Uno sciopero ha efficacia se si blocca l'approvvigionamento estero - così commentano gli addetti ai lavori -. Così sarà inefficace perchè i colossi del commercio hanno attivato i canali esteri e già stamane i banchi delle pescherie hanno prodotti freschi. Se fossero stati solidali anche i commercianti allora sì che la marcia su Roma avrebbe avuto effetto. E questa battaglia l'avremmo dovuta fare anche con il settore agricolo".
Attualmente la marineria sangiorgese è composta da 5 imbarcazioni e a malapena riescono a soddisfare la richiesta locale, tanto che il bilancio di gestione del mercato ittico è oramai da anni in passivo.Ad incidere l'assenza del ricambio generazionale, un lavoro massacrante e non ultimo i guadagni sempre in ribasso. Oltre all'abbattimento dei costi, in primis la voce carburante che rappresenta il 70% della spesa, la marineria avrebbe bisogno di un cambio culturale e sposare l'impronta che da anni contraddistinguere le marineria del Tirreno: 12 ore di pesca (dalle 3 di notte alle 15) e asta il pomeriggio che, con la categoria dei ristoratori, diventerebbe più conveniente. A ciò va aggiunto uno stile di vita meno pesante per i marinai e questo potrebbe portare i giovani ad innamorarsi di nuovo del mestiere. 
Questo il domani, ma oggi il problema è il caro carburante che per una media imbarcazioni pesa circa 1200 euro al giorno. Troppo per far quadrare i conti e tirare avanti. Dalla marcia su Roma di domani tutti sperano in aiuti .
#portosangiorgiotoday