A 14 anni lascia mamma e papà per fare il calciatore, Marco il regista n.8 sogna il tricolore
Tra Porto San Giorgio e Monza ci sono più di 500 chilometri . Percorrerli a 14 anni lasciando mamma, papá, fratello ed amici non deve essere stata una scelta facile. Però il sogno e soprattutto il carattere fa vincere ogni paura. Così Marco Bonaiuto, sangiorgese doc classe 2007, ha preso la sua borsa da calciatore, una valigia ed è andato al Monza calcio che l'ha inseguito e voluto perché artista del pallone. Domani con la maglia rossa nunero 8, quella da regista, giocherà contro il Bologna per accedere alla semifinale tricolore della categoria primavera.
Orgoglio di papà Michele, mamma Federica Cerquozzi ed idolo del fratellino Diego, Marco é nato, calcisticamente parlando, alla Polisportiva Mandolesi. Tra sogni e paure a settembre scorso Marco lascia la sua Porto San Giorgio, la famiglia e gli amici. La sua nuova casa è il Convitto di Cantalupo: la mattina va a scuola a Busto Arsizio al liceo Scientifico sportivo e il pomeriggio allenamenti al centro Monzello. Quest'inverno un brutto infortunio: due mesi di stop ma da quando è tornato in campo la maglia n.8 della formazione primavera brianzola non se l'è più tolta (15 presenze e media voto 6,4).
Domani affronterá il Bologna per accedere alle semifinali per lo scudetto. Sugli spalti come ad ogni partita ci sarà la sua famiglia a sostenerlo nel sogno tricolore. In bocca al lupo ragazzo, campione di vita già lo sei.
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