Paola Renzi: presto firmerò la convenzione Excelsior ma con questa amministrazione non c'é dialogo
A cominciare dall'ex cinema Excelsior il cui accordo raggiunto con l'ex sindaco Loira sarà tradotto in ristrutturazione dalla societá della famiglia Renzi secondo i termini.
"Andreamo a realizzare un supermercato al piano terra, una multisala e degli appartamenti - dice l'imprenditrice - ma poi? Se intorno non c'è un ambiente urbano attrattivo, un tessuto commerciale competitivo pensano che il nuovo immobile sia motivo di richiamo?".
Quel che non va giù a Paola Renzi, proprietaria dell'approdo sangiorgese insieme al fratello Matteo e al gruppo Marinedì, è l'assenza di dialogo con l'amministrazione Vesprini su argomenti vitali e strategici. Su tutti la concessione porto, infrastruttura nata e tirata su dalla famiglia Renzi stessa che oggi non intende mollarla.
"Non abbiamo mai detto non pagheremo i canoni demaniali pregressi, ma vogliamo sborsare quanto prevedono i regolamenti, non i conteggi fatti dal Comune che secondo noi sono sbagliati", è la voce unanime di Renato Marconi e Paola Renzi che ieri nella conferenza a commento della sentenza del Tar del 7 marzo hanno ribadito più volte la volontà di pagare "perché i soci del Marina srl sono economicamente solidi". Sul tavolo le lettere per un tavolo del riequilibrio a cui la Regione ha dato l'ok ma da via Veneto solo silenzio.
"Sono vessata da questo governo cittadino - ha ribadito Paola Renzi - su Excelsior, Minonda e porto dove siamo pronti ad investire ma senza un interlocutore dove andiamo?".
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