Marina srl-Comune: il 6 marzo il Tar deciderà se la polizza fidejussoria può essere riscossa subito
La polizza fidejussoria da circa 1,5 milioni di euro presentata dal Marina srl a garanzia dei canoni demaniali insolutii può essere incassata prima della causa di merito prevista per il prossimo luglio? L'istanza presentata dalla Segreteria Generale del Comune al Tribunale Amministrativo delle Marche che ha fissato l'udienza per il 6 marzo, è stata illustrata ieri dal Sindaco come comunicazione a conclusione dell'ordine del giorno della seconda commissione convocata in forma allargata ai consiglieri di maggioranza e opposizioni. Tante defezioni, a dir la verità, dall'una e dall'altra parte per un argomento delicato che oggi ha sollevato l'indignazione del primo cittadino con una invettiva sulla sua pagina facebook.
Alla base della comunicazione del Sindaco una mail del Demanio Regionale che invita l'Ente delegato a riscuotere la polizza fidejussoria rilasciata da una compagnia assicurativa bulgara, certificata regolare dall'Ivass ente di controllo italiano, senza attendere i termini.
Un invito che va contro la sentenza del Tar dello scorso ottobre: sospensione delle revoca della concessione portuale al Marina in attesa del merito a condizione del rilascio di una garanzia. Decreto che Marinedì e la famiglia Renzi proprietari dell'approdo sangiorgese, ha onorato con il deposito della polizza.
Per non farsi carico della scelta il Comune ha redatto una istanza al Tar: è possibile riscuotere il titolo subito come chiesto dal Demanio anconetano? La pronuncia è attesa per il 6 marzo ma nel frattempo l'amministrazione Vesprini ha messo sul tavolo tutti gli scenari possibilii, tra cui, anche la possibilità che il Demanio chieda il danno e quindi il pagamento all'Ente delegato, ovvero il Comune sangiorgese, che si ritroverebbe così a dover versare allo Stato 1.5 milioni di canoni non riscossi.
Un salasso che metterebbe in grave crisi le casse di via Veneto: situazione che l'amministrazione Vesprini vuole scongiurare.
Intanto il Marina srl ha chiesto un nuovo tavolo di riequilibrio così come previsto dal codice della navigazione.
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