La nuova vita del Caffè Novecento nelle mani di Luca e Marina

Hanno da poco preso le chiavi del locale, si guardano intorno e sognano. Nella mente gli screen shot  della storia, del vissuto, dei personaggi che hanno dato lustro e gusto a quelle mura. Nello sguardo c'è il desiderio di vedere  un nuovo salotto in piazza Matteotti. Loro sono Luca Turtù e Marina Andrenucci, due sangiorgesi doc, che hanno messo i vestiti da imprenditori per realizzate un sogno: riportare le mura del Novecento ad essere storia e tradizione, come compete ad un caffè di piazza.

"Gli spazi non sono quelli di una volta - attacca Luca che è nato professionalmente con il 900 dell'indimenticabile Basilio e dei fratelli Marcattili -vogliamo che questo spazio interno sia parte integrante della piazza e  il gazebo il salotto dove accogliere, incontrare e degustare".
Al fianco di Luca c'è Marina che scruta angoli e spazi: "sarà un ambiente dove all'interno prevarrá il concetto di socialità, legato a luci e verde dell'area esterna. Il concetto è ristabilire  un ambiente inclusivo con piazza e clienti".
Hanno le idee chiare: a fianco della parola accoglienza mettono tradizione.
"Al nostro fianco ci sarà la pasticceria Dolcemente - dicono - perchè ci piace la loro artigianalità, la voglia di rendere attuali tutti quei prodotti che hanno fatto la storia della città e del territorio. Sarà un locale aperto dalle colazioni ai cocktail serali".
 Il cantiere per il nuovo corso del Caffè Novecento é aperto ma per viverlo c'è da attendere la metà di novembre.
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