"60 giorni da sindaco: selfie? É comunicare. Tante criticità ereditate, ora è tempo del #sipuò"
In sessanta giorni si riesce a fare poco generalmente, specie quando c'è l'estate di mezzo: cartellone estivo, viabilità, ambiente ed emergenze varie Debbo complimentarmi con tutti i miei assessori, i consiglieri e gli uffici che hanno lavorato duro e a testa bassa per garantire una città accogliente e viva. Abbiamo saputo sfruttare ogni giorno e questo mi rende soddisfatto.
Luglio ed agosto sono stati solo selfie come ha detto il consigliere De Luna oppure é iniziata l'era del #sipuo?
E' facile pensare che tutto sia comunicazione quando parliamo con una parte politica che non ha saputo esternare niente, incluse le cose fatte bene. Per loro sembra straordinario dialogare con la cittadinanza o essere in piazza ma è la normalità. Questa opposizione non è abituata. L'era del #SiPuò? Abbiamo appena iniziato e c'è molto da fare.
Determinata.
Gli elettori hanno voluto rinnovare la classe dirigente e questo segnale rappresenta la nostra più grande vittoria. E' chiaro che se si vuole gente giovane, politicamente parlando, bisogna mettere in conto che non saranno mai politici formati. Forse è meglio considerando cosa hanno prodotto invece gli smministratori più navigati. Vedo tanta voglia di mettersi al servizio e tanto amore per la città: è un grande inizio, incoraggiante e pieno di passione.
Pesante ed artificiosa come ogni altro apparato comunale. La burocrazia è uno dei mali dell'Italia e chi amministra lo vede con i propri occhi e tocca con mano. Si può migliorare la situazione? Assolutamente si partendo dal dialogo tra gli uffici: abbiamo degli ottimi professionisti in comune. Faremo il bene di Porto San Giorgio
Viabilità del lungomare: fino ad oggi scelte tampone. Si farà o no la sperimentazione del senso di marcia nord sud e l'inversione di viale della Vittoria?
La viabilità è stato il tema più sofferto, la vera emergenza. Non poteva essere altrimenti quando si decide di inserire a forza una pista ciclabile come quella che ci siamo ritrovati. Abbiamo fatto quanto ci hanno richiesto operatori e forze di soccorso per garantire la sicurezza. Dopo l'estate inizieremo la sperimentazione, rispettando cittadini ed attività commerciali.
Una scelta obbligata perché tecnicamente responsabile. Partendo da centro o da nord avremmo avuto il problema tecnico dell'arretramento di alcune concessioni che, e lo ricordo a scanso di equivoci, non hanno alcun obbligo di rispettare la distanza stabilita successivamente alla costruzione dello stabilimento. Per evitare di perdere i finanziamenti, che pretendono date certe, abbiamo preferito partire da dove si poteva. Con la direttiva Bolkestein chiederemo l'arretramento. In ogni caso la zona sud di Porto San Giorgio merita un rilancio, promesso da tanti e mai avviato.
Piano del porto e variante Excelsior: la strada è quella tracciata oppure ci sarà qualcosa da rivedere?
Il Piano Regolatore del porto è stato approvato in consiglio comunale, sono state recepite le osservazioni, siamo in attesa dell'approvazione definitiva della giunta regionale che dovrebbe esserci il 5 settembre. Ora al concessionario spetta la decisione sul futuro, la via ora c'è. Per quanto riguarda la variante Excelsior è necessario un ulteriore e definitivo passaggio in consiglio dopo le valutazione della provincia. Anche qui valuteremo con la maggioranza l'iter che meglio garantisce alla città opportunità di sviluppo.
Per deludere le aspettative, bisogna capire quali fossero. Il periodo socio economico è il seguente: usciamo da una pandemia durata due anni e che ancora ci lascia nell'indeterminatezza del futuro. Dopo l'emergenza sanitaria è scoppiata una guerra che di fatto tocca tutto il mondo con l'aumento dei prezzi dell'energia. Bollette alle stelle e aziende costrette a chiudere. E' evidente che il commercio soffra, così come l'edilizia, il manifatturiero e ogni azienda legata al consumo di energia. I più piccoli, notoriamente soffrono di più e questo è l'identikit del settore commerciale nostrano. Le amministrazioni comunali non sono degli enti di programmazione dello svago dei cittadini e non possono sostituirsi alle attività commerciali nella realizzazione di eventi di intrattenimento. Le amministrazioni devono sostenere e promuovere queste iniziative creando uno spunto, un impulso. Stiamo lavorando su questo tentando di riportare il brand della città alto per aiutare le attività commerciali a vendere meglio e di più.
A Riccione hanno già lanciato il Natale 2022 che sarà il primo vero evento timbrato dal governo Vesprini: da dove partirete...Riccione è una realtà particolare, unica. E' come paragonare un semplice cittadino a Marcell Jacobs nei 100m. Uscire a Ferragosto con il nuovo calendario natalizio è un azzardo che può permettersi solo Riccione. Gli uffici e l'assessore stanno lavorando al Natale 2022 per un progetto che dia luce a Porto San Giorgio, ma non posso svelare di più. Diciamo che sicuramente non ci sarà lo scivolo di ghiaccio!
Qual'è l'istantanea indimenticabile di questi 2 mesi?Ne ho tante ed emozionanti. Forse l'aula di via Veneto strapiena di entusiasmo e gioventù nel giorno del primo consiglio comunale.
Il 25 settembre c'è l'appuntamento con le politiche: candidati autoctoni o importati?Mi auguro che il nostro territorio non sia dimenticato. La scelta dei candidati, autoctoni o meno è una scelta dei partiti e a loro spetta la responsabilità di quelle scelte. La mia maggioranza è civica: ognuno con le proprie sensibilità sceglierà chi rappresenta il meglio.
#Portosangiorgiotoday.it
