Vesprini come Calcinaro: idee, programmi e 5 liste senza bandiere di partito

I colori del "terzo polo" crescono: uomini, donne ma niente simboli di partito. L'ingresso di una manciata di figure in carico alla Lega va a chiudere con molta probabilità il puzzle di una coalizione che somiglia tanto tanto a quella composta dal sindaco di Fermo Calcinaro. Gente di varie aree e appartenenze uniti da idee e progetti per il futuro di Porto San Giorgio. Collante e garante è Valerio Vesprini che a giorni dovrebbe ufficializzare la candidatura.
Una figura che lega il mondo produttivo, imprenditoriale, associativo, sociale e culturale in una intesa storica per la città ma così simile alle vicissitudini della vicina Ferma da lasciar pensar che quell'impronta possa essere una esperienza amministrativa utile e necessaria per il dopo Loira.
Poi ci sarà quella capitanata da Giampiero Marcattili: qui dovrebbero trovare posto anche Marco Costi, il nuovo arrivato Giacomo Fagiani, ex di Italia Viva e forse Dario Laurenzi per la cosidetta area di "centrosinistra".
Un'altra civica avrà come capolista l'attuale presidente del consiglio Giuseppe Catalini, insieme a Fabio Bragagnolo, a fare da chioccia a tanti giovani nuovi per il panorama amministrativo sangiorgese. Non mancherà la lista di Alessandra Petracci e amici di Forza Italia, oltre a figure civiche presenti nelle liste del 2017 come Michele Ferrini.
Ultimo raggruppamento di colore "centrodestra" sarà con molta probabilità composto dal gruppo Rinnovamento di Emanuele Morese e da rappresentanti della Lega come Fabio Senzacqua, mentre il consigliere regionale Marinangeli ha già dichiarato che sarà fuori dalla partita.
Insomma una coalizione al plurale e bipartisan con una forte impronta femminile e un giusto mix tra esperienza e nuove proposte.
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