"Vendere parte di piazza Napoli per fare il centro congressi non era nel programma elettorale"

12.12.2021
"Nel programma elettorale  dell'amministrazione Loira il centro congressi all'ex mercato ittico andava realizzato con fondi europei, non con la vendita di due particelle di piazza Napoli dove il privato realizzerà palazzine". C'è un coro di voci che parte dai cespugli di sinistra, ai civici, fino alle associazioni di categoria che sbattono i pugni contro il piano porto e il suo comparto che il consiglio comunale martedì discuterà in aula. Perplessità espresse ieri mattina dall'associazione armatori convocata dalla seconda commissione consiliare  e dall'Ataf che ha preso carta e penna e ha inviato al sindaco una missiva in cui viene chiesta partecipazione e confronto prima di licenziare un documento così importante per il futuro della città. 

Nelle ultime ore si è svegliata anche la sinistra storica sangiorgese e il Comitato di Viale Cavallotti: motivo dell'alzata la gestione delle aree pubbliche che, in base al piano redatto dalla Politecnica delle Marche su suggerimento della maggioranza che trae spunto sempre dal famoso piano Cervellati, subirebbero uno stravolgimento rispetto al patto elettorale del 2017. 
Nel mirino i 6.500 metri cubi  per il palacongressi all'ex mercato ittico che,  invece di essere realizzato con fondi comunitari come da programma, sarà finanziato con la cessione di parte di piazza Napoli. L'amministrazione punta  alla vendita di due piccoli lotti al privato (saranno costruite 2 palazzine con destinazione residenziale) per monetizzare: i ricavi andranno a finanziare il centro congressi e la piazza giardino nell'area luna park.
Sulla questione c'è da registrare anche un progetto sposato dall'Ataf con tanto di investitore: sala convegni da 500 posti con annessi servizi e centro spa a disposizione di tutta la città.  Ma in Comune non ne vogliono sentir parlare. La parola martedì al consiglio.
#portosangiorgiotoday