Unico ed indimenticabile, se ne va Gigio Lu Mungu simbolo della sangiorgesità

"Nummuruuu...". E chi se lo scorderà mai quell'urlo unico per annunciare i numeri della tombola in onore del Patrono  San Giorgio. Quello di Gigio Lu Mungu era un vocalizio così caro da fare il giro dell'Italia. Si è spento stamane uno dei baluardi della sangiorgesità: Luigi Fioravanti, 79 anni, ex postino , sposato con tre figli. Così attaccato alla sua Porto San Giorgio che il suo saluto sarà in piazza Matteotti in forma civile mercoledì alle ore 15: così aveva sempre desiderato e così sarà nella sua piazza, tra la sua gente. 

 "Ho appena appreso una notizia che rattrista tutti noi. Porgo le mie più sincere condoglianze alla famiglia Fioravanti per la perdita del caro Luigi, per noi sangiorgesi "Gigio lu Mungu". Una persona che ha amato tanto il suo paese e che è divenuto simbolo assoluto di sangiorgesitá. Mancherà a tutti". Il messaggio di cordoglio del sindaco Valerio Vesprini è la sintesi della vita di Gigio che lascia dei simboli indelebili anche nella cultura artistica della città. Le sue opere d'arte fatte con i legni riportati in spiaggia dal suo mare sono patrimonio nelle stanze del Comune e nel giardino davanti la scuola media Nardi, oltre alle statue del presepe in legno, le raffigurazioni dei simboli e luogo storici della città. 
E poi la vita politica. Falce e martello erano nel suo cuore: da sempre anima del Partito Comunista, è del 2017 l'ultima sua candidatura a consigliere. Ideali condivisi e combattuti ma sempre in maniera leale e soprattutto garbata, come era nel suo stile.
Ciao Gigio mancherai.
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