Suolo pubblico covid, da domani tavoli e sedie fuorilegge? Scriboni: non c'è disposizione

"Ad oggi non c'è alcuna comunicazione- afferma la direttrice territoriale di Confcommercio Marche Centrali Maria Teresa Scriboni - nè è stato dato un termine ai commercianti per il ripristino della situazione in base al regolamento comunale".
Sono diverse le attivitá sangiorgesi, soprattutto nel settore food and beverage, che hanno e stanno usufruendo della famosa deroga covid con ampliamenti di spazi all'aperto per tavoli e sedie che teoricamente da domani 1 aprile sarebbero fuorilegge.
C'è chi tra i commercianti ha già ricevuto la telefonata dell'ente riscossore del suolo pubblico, ovvero l'Ica, ma ad oggi regna l'incertezza.
"Altri comuni sono giá intervenuti - rilancia Maria Teresa Scriboni -. Stiamo vivendo un momento molto particolare tra cali di fatturato e caro bollette, le attività sono in difficoltà quindi il settore spera in una mano tesa. Come fatto da altre amministrazioni ci aspettiamo un accordo per far lavorare il commercio e affrontare la stagione con maggior serenitá. Tradotto vuol dire bonus e sgravi sull'occupazione in più. Se invece va ripristinato la stato ci aspettiamo un termine per l'adeguamento".
Dubbi, incertezze e scelte politiche differenti per le amministrazioni comunali vicine: c'è chi ha messo mano al bilancio per derogare al 31 dicembre lo stato attuale e chi ha scelto sconti, bonus 2 per 3 per cercare di venire incontro alle esigenze degli imprenditori, soprattutto del food, ancora sotto la mannaia green pass per gli spazi al chiuso.
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