"Cibo di strada e concerti: un bel weekend ma noi operatori  abbiamo lavorato meno"

27.04.2022

C'è chi festeggia il successo di pubblico per il festival del cibo di strada, Max Gazzè e Dj Albertino e chi invece fa i conti del mese: un weekend lungo con festa del Patrono e 25 aprile che lascia le casse più leggere per gli operatori sangiorgesi del food.
Da Castel San Giorgio, al lungomare, passando per via Gentili  masticano amaro perchè i numeri del fatturato sono ampiamente sotto de paragonati a prima del 2019. Bocciato in toto lo street food abbinato al weekend delle feste patronali.
"È sempre stato il momento della tradizione e dell'appartenenza anche a tavola - è il commento dei ristoratori - cenare nei locali per poi andare ad ascoltare il concerto, i fuochi d'artificio di mezzanotte e poi divertimento negli chalet o cocktellerie. Quest'anno invece sabato sera moscio per tutti, nullo per alcuni. Basta pensare che il tradizionale spettacolo pirotecnico è stato fatto durante lo street deejay: chi era in piazza manco se ne é accorto dei botti. Soldi al vento, eppure i fuochi di San Giorgio hanno sempre fatto attrazione". 
L'indice di chi opera nel commercio cittadino é puntato sulla scelta di concentrare tutto in 4 giorni quando invece un impegno economico così  importante (solo per il Concerto di Max Gazzé il Comune ha investito 52 mila euro) poteva essere spalmato su più weekend: street food ai primi di aprile, fiera, Pasqua, weekend di San Giorgio col Gran Concerto e Sangiorgese dell'anno, musica in piazza e a chiudere le feste sabato 30  concerto con fuochi d'artificio. Sarebbe stati un mese di gtan fatturato.
"Quanto è rimasto nelle tasche dell'imprenditoria sangiorgese dopo questo lungo e scoppiettante weekend? Le presenze nelle strutture ricettive sono state di servizio o turistiche? I ristoratori hanno avuto un reale incremento di fatturato?" sono le domande in discorsi  tra colleghi che ieri sera si facevano in piazza.

"L'analisi di un amministratore pubblico non può fermarsi al sublimale pieno della piazza ma dovrebbe caratterizzare il successo con un approfondimento delle voci costi benefici - dicono -. L'onda di visitatori non ha prodotto altrettanto fatturato, anche bar e gelaterie fuori da piazza Matteotti hanno lavorato meno". 
La stagione estiva è dietro l'angolo  dubbi e interrogativi corrono: chi farà promozione? Ci sono le risorse per  gli  eventi estivi? Visto che ci sono le elezioni non sarebbe il caso che l'amministrazione uscente metta mano almeno alla prima parte del cartellone?