Street food, uno sgambetto a noi commercianti già in ginocchio per il caro bollette

Da qualche settimana sono diverse le attività sangiorgesi che hanno scelto di contingentare le aperture per risparmiare sulle bollette e l'arrivo di "beer and blues" è visto come una concorrenza sleale.
"Gli organizzatori pagano l'energia elettrica e l'occupazione suolo pubblico?" si chiedono alcuni titolari di pizzerie che sventolano bollette a 4 cifre e soprattutto il registro degli incassi delle ultime settimane.
"Si lavora solo il sabato sera - dicono - e non basta per reggere la baracca, se poi chi amministra lascia spazio a chi arriva da fuori è uno sgarbo bello e buono. Perché come accade in tante altre località non viene lasciato spazio agli operatori del posto? Perché davanti le attivitá non possono essere messi stand di food e birra per una festa tutta sangiorgese e in piazza l'intrattenimento?".
I titolari di attività tirano per la giacchetta l'assessore Marcattili: "ci ha convocato per chiedere sostegno economico al musical in piazza di domenica 30 ottobre, come se Castelloween fosse un evento commerciale, ma non ha pensato a fare una festa della birra con chi lavora e paga le tasse a Porto San Giorgio".
Un momento difficile per il comparto oppresso dalla crisi dove la parola concorrenza non può essere digerita.
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