Sgds, il nuovo corso Lanciotti e la spallata alla base civica di Porto San Giorgio Si Muove
Innanzitutto ai candidati di Psg Si Muove non è piaciuto "il silenziatore post elettorale perché la partecipazione doveva essere l'essenza del progetto Vesprini Sindaco".
Poi c'è l'autocandidatura di Giovanni Lanciotti ad amministratore unico "passata nel silenzio delle chat con il consigliere Alberto Giammarini e il coordinatore della lista Dario Laurenzi che hanno avallato senza confronto".
E infine c'è il primo atto dell'amministratore Lanciotti che "ha portato da Fermo una fidata collaboratrice per controllare atti e finanze con un contratto da 18 mila euro".
A preoccupare è il futuro della Sgds a cominciare dall'aspetto dirigenziale.
"Il reintegro del direttore Piero Mognaschi vedrà di fatto una contrapposizione tra la nuova consulente e il direttore?" si chiedono i civici guardando in faccia alle rappresentanze politiche di questi personaggi.
Altro aspetto, e questo è quello che desta maggiore rabbia, è la scarsa considerazione verso la forza lavoro della Sgds.
"Se le scelte amministrative portano a mettere l'erba sintetica nelle aiule per mancanza di giardinieri e la difficoltá a reperire fondi per nuove assunzioni, perché al contrario la copertura economica per incarichi e consulenze riescono sempre a trovarla? Eppure le situazioni di disagio e ricerca lavoro sono all'ordine del giorno....".
#portosangiorgiotoday@gmail.com