Risse, i commercianti alzano la voce: serve un presidio fisso

31.08.2021
Tavoli spaccati, sedie e vasi capovolti, bottiglie e lattine abbandonate ovunque: sono i segni del sabato dopo il  passaggio del popolo  della notte in piazza Matteotti e dintorni. Commercianti e residenti non ne possono delle serate turbolenti e soprattutto di rimediare ai danni che lo sballo da alcool genera. Hanno chiesto un incontro con l'assessore alla sicurezza Andrea Di Virgilio, prima di andare direttamente dal Prefetto. 

"È una situazione insopportabile, insostenibile e fastidiosa - dicono gli operatori di piazza -  oltre ai danni materiali qui nessuno pensa all'immagine della città. Abbiamo clienti che non vengono più per paura di ritrovarsi ragazzi volare sopra i tavoli. Domenica mattina ci siamo ritrovati le strutture sottosopra, come se di notte fosse passata una mandria di bufali. Chiediamo all'assessore e al sindaco di farsi portavoce della nostra preoccupazione e di incidere  sugli organi di sicurezza del territorio".
Sulla stessa lunghezza d'onda i residenti delle vie intorno piazza che puntano l'accento su chi vende alcool.
"Il problema è reale - dicono - non si può più far finta di nulla visto che l'onda delle risse dura oramai da maggio. Occorre intervenire individuando i gruppi e soprattutto vanno sanzionati i commercianti che vendono alcolici ai minori e dopo una certa ora. Non possiamo lamentarci se poi contribuiamo ad accendere il fuoco dello sballo per fsre cassetto".
Per tutti l'unica misura da mettere in atto è quella del controllo del territorio, con una presenza costante delle forze dell'ordine. "Abbiamo la vigilanza privata per i concessionari di spiaggia - lamentano i commercianti - perché non utilizzarla anche in piazza? Siamo operatori di serie b? E poi: possibile che le telecamere di videosorveglianza non riescono ad individuare i facinorosi?".
#portosangiorgiotoday