Rinnovamento entra nel terzo polo: partecipazione é la parola d'ordine

"Ho potuto, insieme ad una delegazione di cinque persone, confrontarmi sui temi che potrebbero aiutare questa città a rimettersi in pari con il territorio fermano. È evidente che rimanendo fermi, abbiamo finito per andare indietro rispetto ad altre grandi realtà cittadine che hanno saputo sfruttare meglio le loro risorse. Per la prima volta siamo riusciti a parlare di città e non di poltrone. Mi sembra un buon inizio".
In ottica di alleanze Morese è chiaro: "Non siamo interessati a nient'altro che al progetto di rinnovo della città e del modo in cui questa deve essere amministrata. Chiaramente per essere in coalizione dovremo attendere di capire i tratti definitivi di cui essa di compone. Ma siamo fiduciosi nel progetto che ci è stato prospettato. Siamo piccoli perchè nati da pochi mesi - spiega Morese - ma abbiamo una forte identità di gruppo che mettiamo a totale disposizione di chiunque voglia rinnovare Porto San Giorgio".
"In questi mesi abbiamo avviato la nostra campagna di sostenitori, raggiungibile sul nostro sito internet, e abbiamo raggiunto il centinaio di iscritti. Il 60% di questi è nato nel duemila e ciò fa comprendere come i giovani vedano il nostro coraggio come un punto di riferimento. Durante la settimana ci riuniamo ogni martedì in una ventina di persone e il nostro bagaglio umano vogliamo metterlo a disposizione della città senza avere padroni".
Sul capito progetti, Rinnovamento sa da dove partire: "Fondamentale sarà la partecipazione. Non si può pensare ad una città in cui i cittadini votano e poi spariscono dalla vita cittadina. Quindi massima importanza ai comitati di quartiere che dovranno essere inseriti nello statuto della città, ripartenza del consiglio comunale dei ragazzi, della consulta giovani e della consulta stranieri per ridare linfa alla partecipazione cittadina. Bisogna poi scommettere - conclude Morese - sul bilancio partecipato e sui consigli comunali aperti. Deve finire il tempo in cui per risolvere i propri problemi bisogna affidarsi "all'amico in comune". È ora di scommettere sulla tecnologia e sulle applicazioni per far relazionare il pubblico col privato".
"In qualsiasi veste o forma Rinnovamento ci sarà, perchè il nostro progetto non si esaurirà con la tornata elettorale che ci aspetta!"
