Porto, navigabilità a rischio:  l'imboccatura è di nuovo insabbiata

04.06.2021

L'allarme è scattato già da alcuni giorni: pescherecci e diportisti hanno segnalato dune che arrivano a 2 metri e 50. Capitaneria e Marinedì hanno chiesto un summit al Comune. 446 mila euro di dragaggio gettati al vento?

 Doveva essere un dragaggio di una consistenza tale che mai si era visto nella storia del porto sangiorgese: un escavo  da 37.500 metri cubi di sabbia. Lo aveva annunciato l'amministrazione comunale lo scorso dicembre, a pochi giorni dal via della seconda trance dell'opera. Nonostante la draga oggi sia ancora a lavoro, è di nuovo emergenza. Gli escandagli delle imbarcazioni da  giorni segnalano la presenza di dune, almeno un paio, che costringono pescherecci e diportisti a fare lo slalom per entrare o uscire dal porto, mettendo a rischio natanti e persone. 

La nuova emergenza è stata prontamente segnalata alla Capitaneria di Porto e al Marinedì, la società che gestisce la struttura

 Attualmente l'ordinanza di transito del Ministero parla di 2 metri e mezzo ma vista la situazione che si sta creando, non è escluso che nelle prossime ore possa essere abbassato il livello di pescaggio.
 La storia del dragaggio 2020 era partita a maggio quando, dopo il lockdown, era stata messa in atto la prima trance di lavori affidati alla ditta Zemiro srl. Per non creare disagi alla balneazione di Marina Palmense, luogo di destinazione della sabbia per il ripascimento del litorale, era stato deciso un escavo di un canale profondo circa 3 metri per permettere una stagione estiva in sicurezza.
 446 mila euro i fondi a disposizione dell'amministrazione Loira, grazie ai 250 mila euro arrivati da Roma e i 196 mila euro finanziati dalla Regione. Una cifra mai utilizzata prima. A dicembre poi il secondo atto per portare l'opera di dragaggio ad un escavo complessivo di 37.500 metri cubi di sabbia sempre destinati a Marina Palmense. L'intervento della draga è a tutt'oggi in atto ma, nonostante l'invernata non abbia portato mareggiate di una certa consistenza, le correnti hanno agito in maniera da creare nuove e pericolose dune. 
 Il timore ora è che il precipitare della situazione possa portare al blocco della navigazione per i pescherecci e i diportisti che pescano sopra una certa misura. 
 Mentre la preoccupazione dei più è che ancora una volta siano stati spesi soldi pubblici per nulla. Anzi buttati al vento.

di #portosangiorgiotoday