Venghino signori, venghino!

15.05.2021

Che la politica sangiorgese fosse virtuosa lo si sapeva. Ma irriverente no. Quello che prima era il paese dei balocchi, precursore di condotte partitiche e civiche, sembra essere diventato un circo, o meglio una arena con tori e toreri sempre pronti a sconarsi. Che preoccupa e non poco perchè sfida in maniera sfacciata la sofferenza della pandemia con famiglie e imprese col culo per terra. 

Riavvolgiamo il nastro. Ripartiamo da quel 2011 quando l'assessore Carlo Del Vecchio col PD fa dimettere dal notaio mezzo consiglio e manda a casa il suo sindaco, Andrea Agostini. Poi il Loira 1 tutto champagne grazie alle svendite dei gioielli comunali. Nel 2017 la pax elettorale Del Vecchio Agostini spacca il cdx ed arriva il plebiscito del Loira 2 con la benedizione dell'Udc (ricordate questa sigla) e la sbornia del Pd. Il 25% dei consensi provoca vertigini al momento delle nomine assessorili: nasce l'area divirgiliana e quella ciabattoniana. Lo sdoppiamento e gli interessi dei singoli manda in frantumi l'alleanza con l'anima civica.Dopo l'out di Marcattili mai metabolizzato, la staffetta Silvestrini Di Virgilio è la classica goccia che fa implodere la maggioranza. Vesprini e la lista Servire sono isolati: no ai 100 mila euro per la corsia ciclabile senza progetto, niente cambi destinazione d'uso per gli hotel, bocciata la pianta organica perché non genera tagli e non fa risparmiare risorse, fino ai ritardi e l'inconsistenza politica del bilancio preventivo 2021, unico comune a non averlo ancora approvato. Si arriva così alla vigilia della incensatura dell'Udc (capitanata da quel Giambattista Catalini, fratello del Catalini presidente del consiglio sia del Loira 1 che del Loira 2 dove lo stesso Udc era padrino) all'ex Alleanza Nazionale Del Vecchio. Il tutto preceduto dalla boutade giornalistica: le dimissioni di Vesprini assessore dopo un summit col centro destra. Tam tam di smentite che parte dallo stesso assessore con una nota stampa. Telefoni incandescenti tra leghisti, Forza Italia e Fdi per capire chi ha incontrato chi. Alla fine della giornata, ieri appunto, viene fuori che era tutta una montatura data in pasto per bruciare i nomi fino ad oggi più gettonati e accreditare chi da mesi è in silenzio e attende gli sviluppi delle trattative: ovvero il duo Del Vecchio-Agostini. Già l'ex sindaco che aveva detto di aver chiuso con la politica sangiorgese si riaccredita forte del sostegno di Fdi (non tutto?) e Udc, mettendo così alla berlina la Lega col suo candidato Petrozzi e Forza Italia che al fin del duello siederà al tavolo con l'ex Del Vecchio ma rischia di perdere la nuova arrivata Petracci. L'asse elpidiense Putzu Marcozzi sembra gradire con Marinangeli che per ora tace.E il centro sinistra? Dopo la sfiducia al sindaco e assessore all'urbanistica operata dalla Ciabattoni sulla questione dehors, incassa il non ci sto più di Vesprini e il tradimento dell'Udc che oggi benedice il nuovo arrivato Del Vecchio con tanto di nuova sede elettorale.Dal circo sangiorgese è tutto. Per ora.