Pronto soccorso bianco alla Croce Azzurra,  c'è l'intesa con l'Asur. Attivo dai primi di luglio?

"Noi siamo pronti, manca la firma del protocollo di intesa con i vertici dell'Asur". Il Presidente della Croce Azzurra Gilberto Belleggia conferma: tornerà dai primi di luglio a Porto San Giorgio il punto bianco di primo intervento. È un servizio di medicina d'urgenza bianca finalizzato a decongestionare il pronto soccorso di Fermo in affanno tra emergenza covid e aumento del traffico estivo, oltre alla carenza di personale oramai cronica.

Nella sede sangiorgese della pubblica assistenza transiteranno i turisti o tutte quelle persone che hanno bisogno di un consulto sanitario urgente ma non hanno a disposizione il proprio medico di base. La scelta  dei vertici Asur di mettere il punto bianco lungo la costa, d'intesa col dirigente della medicina d'urgenza Alessandro Valentino, è finalizzata a gestire fuori dal Murri i codici di minore gravità che durante la stagione vacanziera aumentano a dismisura.

"I locali saranno quelli dove sono state fatte le vaccinazioni- spiega il presidente della Croce Azzurra - dalla mattina a sera sarà presente medico ed infermiere. L'accesso è senza prenotazione ma sarà assegnato un numero per la fila, sarà poi il sanitario a valutare le prioritá".

Nel punto bianco non ci sarà diagnostica ma valutazione medica di base (febbre, dolori, otiti, problemi oculari, dermatiti, solo per fare esempi) e saranno trattate ad esempio ferite,  morsi o tagli. Per traumi e altro il 118 indirizzerà sempre al pronto soccorso. 
L'accordo tra il n.1 dell'Asur fermana Grinta e il presidente della Croce Azzurra dovrebbe essere siglato nei prossimi giorni. 
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