"Pronti a dare la spallata a questo Pd": cespugli di centro sinistra e quarto polo insieme?

22.03.2022

La grande manovra per mettere in crisi la candidatura a sindaco di Francesco Gramegna  o isolare il Partito Democratico in vista della prossima tornata amministrativa é cominciata. Dopo il tam tam di telefonate e incontri dello scorso fine settimana, ieri il primo confronto diretto tra i cespugli di centro sinistra,  quarto polo, rappresentanti di civiche del fermano ed ex grillini. Sul tavolo il metodo messo in atto dai Dem per individuare il candidato sindaco che viene definito di partito e non di coalizione.
Una modus operandi che non é piaciuto ai più: oltre che ad un fronte interno del Pd anche al duo Fermani-Cencetti, ad Azione che si è accasata nel terzo polo, ad Italia Viva, ai Verdi e a Partecipazione Democratica che aveva pronti delfini sangiorgesi da gettare nella kermesse. 
Due le ipotesi sul tavolo: fare una sintesi e chiedere al Pd le primarie di coalizione oppure individuare un candidato sindaco per una corsa a se.
Una sorta di spallata al partito di governo cittadino che ora rischia di rimanere isolato e frantumato al proprio interno, visto che la candidatura del vice sindaco Gramegna non è avvenuta all'unanimità e senza lo strumento delle primarie di partito così come previsto dallo statuto del Pd.
Una situazione in divenire che sta creando fibrillazioni anche all'interno della stessa maggioranza (civici e San Giorgio a Sinistra su tutti) che si appresta a votare due temi caldi e di fondamentale importanza per il futuro della città: la convenzione per l'ex cinena excelsior con cambio di destinazione per il Timone 3 e la fusione tra San Giorgio Energie e Solgas. 

#portosangiorgiotoday