Progetto da 2 milioni di euro contro il dissesto idrogeologico di Monte Caccione

Gli interventi previsti hanno l'obiettivo della messa in sicurezza del versante con un incremento e miglioramento del grado di stabilità dei terreni, attuabile mediante sistemazioni superficiali, consolidamento con drenaggi e la realizzazione di opportune opere di contenimento.
"La messa in sicurezza dell'area può essere perseguita sia limitando l'effetto erosivo delle acque di scorrimento superficiale e le infiltrazioni, in modo da ostacolare la saturazione dell'aerato, sia favorendo la fuoriuscita dell'acqua mediante drenaggi in profondità e in superficie - spiega la geologa Stefania Costanzi - . Dovranno essere previsti interventi di manutenzione e adeguamento delle opere di allontanamento delle acque così captate mediante fossi, scoline, graticciate e attraversamenti stradali, interventi di ripulitura dell'area da piante ed arbusti per favorire le opere di consolidamento e la realizzazione di nuove sistemi di contenimento nonché il potenziamento e la manutenzione delle condotte di scolo interrate a valle delle aree in frana".
Il sindaco Nicola Loira aggiunge che il finanziamento richiesto dal Comune è destinato a un intervento "a cui teniamo molto. Abbiamo individuato insieme ai tecnici gli aspetti critici di Monte Caccione e via Michelangelo che rendono necessari il monitoraggio e l'intervento. Per la città è un'opera strategica che attiene alla sicurezza dei residenti e alla riqualificazione di uno spazio che ha potenzialità turistiche. Confidiamo che le nostre richieste, come accaduto per il futuro lungomare, vengano accolte".
Nell'ambito dello stesso programma sono stati chiesti ulteriori 500.000 euro per la messa in sicurezza sismica ed energetica del fabbricato del centro sociale di viale dei Pini.
Al termine della verifica da parte degli Enti preposti all'erogazione del contributo, verrà stilata una graduatoria delle istanze finanziate. I lavori dovranno iniziare entro giugno 2023 ed essere ultimati entro dicembre 2026.