Porto, ancora pescherecci arenati: Senzacqua interroga il sindaco

04.11.2021
 Il neo consigliere comunale  della Lega  Fabio Senzacqua ha preso carta e penna e ha rivolto una interpellanza al Sindaco e i tecnici sui lavori del dragaggio. Il motivo parte dai fatti del 24 e 25 ottobre quando alcuni pescherecci in uscita sono rimasti incagliati , per fortuna senza conseguenze.

"Premesso che il porto è un parte fondamentale per la città di Porto San Giorgio e non solo - scrive in una nota - e che da 10 anni è in costante emergenza dopo i ripetuti arenamenti con conseguenti ordinanze dell'autorità Marittima deputata alla sicurezza della navigazione, oltre al disagio di numerose imbarcazioni da diporto e  motopescherecci costretti ad emigrare in altri porti. A seguito dei lavori appaltati ed effettuati per circa 450.000 euro, peraltro annunciati dal Sindaco come dragaggio storico, chiedo che venga riferito in consiglio su alcuni aspetti dei lavori svolti e sui futuri interventi per una navigazione portuale in sicurezza". Nel documento protocollato  Senzacqua chiede "che venga riferito in consiglio comunale se vi sono dei lavori da ultimare, quando verranno effettuati e di che entità sono in metricubi da asportare. considerato che  a luglio ed agosto già le imbarcazioni si incagliavano. Inoltre c'è  da sapere se vi è un ulteriore progetto per reperire altri fondi e se si sta pensando ad una soluzione più risolutiva del problema".

Senzacqua già nel consiglio comunale della settimana scorsa,  si era espresso in maniera negativa sull'amministrazione Loira. In particolare "sui modi in cui è stato affrontato l'appalto della realizzazione del ponte sul fiume Ete e soprattutto sulla variazione di bilancio per i 62.000euro destinati al Natale senza alcun programma e senza  proposte effettive per il rilancio del turismo e commercio della città".
"Non si può pensare - conclude il consigliere della Lega -  che solo con le luminarie si possa attrarre visitatori dai paesi limitrofi, perché se questa è la visione allora si capisce  il declino economico  di Porto San Giorgio".