Porto, futuro in 90 giorni: si va verso una gestione a più mani? Il Comune ha pagato il suo canone

25.08.2023

27.114 euro per il canone di concessione demaniale del porto peschereccio e 3.386 euro per la captazione dell'acqua salata per il mercato ittico. La determina dirigenziale n.16 del 17 agosto 2023  chiarisce la posizione del Comune sul pagamento degli oneri al Demanio per l"area pubblica del Marina di Porto San Giorgio. Così è stato quest'anno e così negli anni addietro: l'atto pubblico respinge di fatto le accuse della società che gestisce la parte privata della dasrsena sangiorgese che nella nota stampa di qualche giorno fa parlava di un anticipo di canoni per l'ente pubblico.
Un braccio di ferro quello in atto tra Ente  e Marina srl per la revoca della concessione dovuta a 970 milioni di oneri non versati al Comune, in qualità di delegato dallo Stato alla riscossione, oltre al mancato rinnovo della polizza fidejussoria, che durerà altri 90 giorni  visto che il Segretario Generale ha accolto l'indirizzo della Giunta di concedere un ulteriore tempo per scegliere a chi affidare il futuro del Marina prima di un nuovo bando qualora l'attuale gestore dovesse soccombere davanti al Tar delle Marche nell'udienza del prossimo 5 settembre. 
Cosa succederà dopo il 27 novembre qualora non si dovesse trovare l'accordo con il Marina srl ? 
Così come scritto nella delibera di giunta dello scorso 18 agosto la prima strada sará quella di una gestione in house attraverso la San Giorgio Distribuzione e Servizi in attesa del nuovo bando mantenendo in essere la struttura com'è oggi con cantieristica, ristorante, area per velisti e i 10 lavoratori tra ormeggiatori e impiegati. 
Per il futuro l'ipotesi potrebbe essere quella di uno spacchettamento  delle aree in maniera da creare più concessionari, un pò come avviene in gran parte dei porti turistici.
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