Ponte fiume Ete: costo del ferro alto, la ditta abbandona l'appalto

30.09.2021

La zincatura era un bluff: i lavori per la realizzazione della campata non sono mai cominciati. Porto San Giorgio e Fermo dovranno tirare fuori 200 mila euro?

La CO.GE.VI. srl, la ditta che nel 2019 si era aggiudicata l'appalto per la realizzazione del ponte sul fiune Ete per unire Porto San Giorgio a Marina Palmense e connessi tratti di pista ciclabile, alza definitivamente  le mani. Troppo alto il costo attuale del ferro per rientrare nei capitoli di spesa. Con una lettera al Comune di Fermo, che gestisce appalto e cantiere, la ditta ha ufficializzato la posizione. 

I ritardi dovuti alla zincatura di parti in ferro, come annunciato dall'assessore ai lavori pubblici di Fermo prima dell'estate, era una scusa nuda e cruda. Il ferro per realizzare la campata non è stato mai acquistato, l'azienda ha preferito prima portare a compimento le pertinenze accessorie e i due tratti di ciclabile.
Una mazzata tra capo e collo per le amministrazioni di Porto San Giorgio e Fermo che ora si trovano davanti ad un bivio: impugnare il contratto con la CO.GE.VI. srl con tutte le lungaggini della giustizia, oppure rifare daccapo il bando per i restanti lavori. 
Considerato il prezzo attuale del ferro e fatti due conti, gli uffici tecnici hanno stimato che per portare a compimento l'opera, campata compresa,occorre mettere mano al portafoglio: almeno 200 mila euro da mettere a bando per l'ultima trance. Cento mila euro per ciascun comune che, sommati al milione e 300 mila euro appaltati  portano il costo complessivo dell'opera a 1.500.000 euro.
La  politica si è messa in moto ma la scelta appare complicata. Un dato é certo: il ponte sul fiume Ete atteso da 40 anni non troverà la luce manco per la prossima estate.
#portosangiorgiotoday