Picchiato per 600 euro di debito chiede aiuto alla madre che chiama la Polizia.  Coppia in manette

17.04.2024
L'auto della Polizia
L'auto della Polizia
 Gli uomini delle Volanti hanno arrestato per tentata estorsione e lesioni gravi due persone residenti in questa provincia.

Nella circostanza, nei giorni scorsi, verso le ore 20.00, un quarantenne fermano, mentre si trovava nei pressi della chiesa di San Giorgio Martire di Porto San Giorgio, veniva avvicinato da due persone che pretendevano la restituzione di una somma pari a 600 euro.

Quest'ultimo, pur riferendo di non averli né al seguito né in banca, veniva picchiato ferocemente da entrambi gli aguzzini, tanto da fargli saltare due denti e a procurargli diverse fratture di cui al naso, allo zigomo e alla mascella.

L'uomo, in preda al panico e avendo paura per la sua incolumità, prometteva, pur di farli smettere, che avrebbe chiesto i soldi alla madre e che li avrebbe consegnati in serata. I due estorsori, non fidandosi, non permettevano di far allontanare la vittima, bensì chiamavano un loro amico e si facevano accompagnare in macchina a Fermo, proprio sotto casa della madre del malcapitato. Durante il breve viaggio, il quarantenne scriveva diversi messaggi alla madre, pregandola di prestargli dei soldi, ma quest'ultima non lo prendeva in considerazione in quanto non erano in buoni rapporti. Così, giunto sotto casa, provava a citofonare ma non riceveva risposta.

L'anziana donna però, apriva la finestra e con la tapparella abbassata intravedeva il viso del figlio tumefatto mentre chiedeva aiuto e una donna alle sue spalle che le diceva di farsi consegnare i soldi.

A tal punto la signora preoccupata per il figlio, contattava immediatamente la Polizia di Stato e una Volante che era in zona giungeva prontamente sul posto. Il quarantenne felice di vedere i poliziotti arrivare, spiegava quanto successo e, dopo una sommaria descrizione dei soggetti, venivano trovati nelle immediate vicinanze e condotti in Questura.

Gli autori, un uomo italiano residente a Fermo di circa 35 anni con diversi precedenti e una donna cinquantenne fermana pluripregiudicata con alle spalle reati contro il patrimonio e contro la persona, ovvero rapina, estorsione e reati per stupefacenti, venivano arrestati; il quarantenne invece, a seguito di quanto sopra, veniva trasportato al Pronto Soccorso e ricoverato con una prognosi non inferiore a 30 giorni.

L'Autorità Giudiziaria, avvisata dell'avvenuto arresto, disponeva il collocamento dei due soggetti ai domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida.