Piano del porto, lunedì in commissione parte il rush finale

Approvare il piano del porto entro la fine della legislatura. É  questo l'obiettivo dell'amministrazione Loira che lunedì in commissione urbanistica darà il via al dibattito prima di portare lo strumento in aula. Lo farà allargando la discussione a tutti i consiglieri comunali per licenziare un progetto condiviso da tutte le forze politiche.
 Si parte dal progetto presentato al teatro comunale nell'ottobre del 2019 redatto dal Dipartimento di Ingegneria della Politecnica delle Marche: quasi 14 mila metri di superfice da passare sotto la lente. Sono previste aree dedicate alla cantieristica e ai servizi portuali, al commercio, al turistico e al residenziale sfruttando lo spazio verde demaniale che non verrà snaturato dalle dune di sabbia già presenti, per congiungersi con le aree ad ovest del lungomare. In mezzo spazi di vivibilità e pista ciclabile che dovranno essere un tutt'uno con la città e soprattutto un nuovo sistema viario che avrà come sbocco via Solferino, il nuovo ponte sul fiume Ete e via XX Settembre.

Il faldone fino ad oggi ha viaggiato tra Provincia e Regione per le valutazioni ambientali e demaniali: ora toccherà al consiglio comunale esprimersi. Si tratta di uno strumento urbanistico di fondamentale importanza per il futuro del porto turistico e peschereccio della città che da anni attende il suo sviluppo per aprire un nuovo capitolo dell'economia sangiorgese. Piano del porto che attende la proprietà con il gruppo Marinedì pronto a portare a Porto San Giorgio nuovi investitori. La parola ora passa alla politica.

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