La convenzione Excelsior approvata per un solo voto. Loira: la fine di un incubo

04.04.2022
Nove consiglieri favorevoli e otto contrari. Per un solo voto l'amministrazione Loira riscrive la storia del cinematografo Excelsior che nel giro di 3 anni diventerà un palazzo commerciale e residenziale con annessa sala polifunzionake da 150 posti che il privato concederà al Comune per 89 anni (sará rifatta anche piazza delle Marine per 180 mila euro). Nella convenzione approvata dal consiglio comunale la famiglia Renzi beneficerà anche del cambio destinazione del Timone 5: da turistico a residenziale. 

"Abbiamo cercato di affermare le ragioni della proprietà pubblica - ha spiegato il sindaco Nicola Loira - ma i gradi di giudizio non ci hanno dato ragione. L'interesse è ed é stato risanare quella ferita nel centro della città e solo con il confronto col privato potevamo cancellare quel mostro che pregiudica l'immagine. Privato che fa il proprio interesse e persegue il profitto. Paragonare la variante Excelsior con le altre  é inverosimile . Esproprio? A quale prezzo? E con cosa avremmo ristrutturato? Pretendo responsabilità. Questa è la miglior soluzione possibile".  Responsabilità arrivata per un soffio da una maggioranza in frantumi visto che,   gli oramai ex alleati, Catalini e Lanciotti hanno votato con la minoranza. 
Due ore di dibattito politico dai toni forti.
Ha cominciato il consigliere della Lega Fabio Senzacqua:  "l'Excelsior non verrà riconsegnato alla cittá ma viene legittimato alla proprietà con il fiocco del plusvalore arricchito dalla variante del Timone 5. Che differenza c'è con l'affare Miramare che al contrario verserá 750 mila euro nelle casse?". Indice contro Ciabattoni che "oltre ai mal di maggioranza dovrebbe avere il coraggio di non alzare la mano" e il consigliere Bisonni: "un uomo di sinistra non può votare la speculazione".  La replica di Catia Ciabattoni non si é fatta attendere. "Da presidente della commissione urbanistica rivendico con orgoglio la scelta. Il sindaco ha condotto un ottima trattativa per cancellare quella bruttura dal centro città".
Per Fabio Bragagnolo di Centro Civico (nuovo gruppo nato insieme al presidente Giuseppe Catalini, Renzo Petrozzi e Carlotta Lanciotti)   il problema é nello "sbilanciamento del valore aggiunto per il privato che beneficerà anche dei bonus edilizi. Non siamo riusciti manco ad avere la multisala a patrimonio pubblico" ha puntualizzato.  Il consigliere Udc Carlo Del Vecchio ha ripercorso la storia: "area demaniale del 1922 concessa per fare cinema. Doveva essere restituita e oggi non solo la perdiamo ma permettiamo al privato di speculare". Indice contro il consigliere di Porto San Giorgio A Sinistra Bisonni: "dove sono i tuoi ideali? In questo consiglio ci sono stati compagni che hanno fatto cadere amministrazioni come quella di Brignocchi; oggi comunisti come Del Giovane sarebbero inorriditi nel vedere un consigliere di sinistra votare una variante senza contropartita per la parte pubblica".
 Renato Bisonni ha incassato citando un re del 500 che mise da parte gli ideali di fronte al bene comune.   Per il Dem Antonello Cossiri " il prezzo che paghiamo viene dalle carte del passato" chiamando in causa gli atti dell"ex sindaco Andrea Agostini che hanno portato "ad una trattativa partita da una posizione di forza: dopo 2 gradi di giudizio cosa potevamo ottenere?".  Concetto ribadito dal capogruppo Giacomo Clementi: "merito al sindaco per una trattativa che restituisce dignità al centro cittadino". Secondo la consigliera di Fratelli d'Italia Maria Lina Vitturini "la strada doveva essere quella dell'esproprio come ad inizio mandato fatto per piazza Bambinopoli". 
Via libera anche al bilancio di previsione 2022.

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