Nuovo lungomare, altolà dalla Regione: è su area demaniale e oltre la linea di erosione non si va

04.02.2023
Rendering del nuovo lungomare
Rendering del nuovo lungomare
Inaspettata frenata per il progetto del nuovo lungomare sangiorgese. Le osservazioni arrivate dal Dipartimento difesa del suolo della costa della Regione Marche costringe l'amministrazione comunale a rivedere il progetto nella sua totalità, da sud a nord. 
Gli ostacoli sono rappresentati dalla linea di erosione della costa e dalla linea demaniale: due temi ostativi al nulla osta del progetto ideato e realizzato dall'Arkteam di Ascoli Piceno per il quale l'amministrazione Loira aveva ottenuto 4 milioni di fondi Pnrr che, in base alla normativa in materia, vanno spesi entro la fine del 2026.
Per questa ragione il nuovo governo  Vesprini, come insediato, è ripartito da quei elaborati con l'unica modifica riguardante la viabilità: litoranea a senso unico con conseguente azzeramento dello spartitraffico nella zona sud. Argomento, insieme alle tamerici, messo sotto la lente dal comitato per la ciclabile e le sigle ambientaliste che, proprio stamane, sono tornati ad affrontare l'argomento.
Altra scelta della maggioranza Vesprini, l'avvio dei lavori dalla concessione n.1,a ridosso del porto, per ragioni inerenti l'adeguamento al piano di spiaggia. Dopo la presentazione del progetto in commissione e alle categorie, l'ammimistrazione ha dato il via all'iter burocratico per consentire l'apertura del cantiere subito dopo la stagione estiva.

Il primo step era la richiesta di pareri che fino a pochi giorni fa aveva prodotto zero osservazioni tra i vari enti a cominciare da Provincia e Capitaneria, ma a freddare tutti è arrivato lo scritto dal dipartimento Difesa della costa di Ancona. Nel mirino dei dirigenti regionali le cosidette aree relax da realizzare tra verde e sedute sul versante est del marciapiede  in direzione delle spiagge libere che, a loro detta, contrasterebbero con la linea Zps dell'erosione costiera. Tradotto sopra all'arenile non si può realizzare nulla, anche se lo prevede il piano di spiaggia, quindi anche la famosa fascia di 3 metri non può essere utilizzata per il marciapiede.

A ciò va aggiunta anche la linea demaniale: secondo gli organi anconetani arriverebbe addirittura in direzione della prima fila abitativa da nord a sud.
Un quadro normativo che ingarbuglia il futuro del nuovo lungomare e mette a rischio l'utilizzo del fondi Pnrr. Sull'argomento è già cominciato il tam tam di confronti tra sindaco, dirigenti comunali, i professionisti dell'Arkteam e gli uffici dorici. Un confronto serrato per uscire da questo impasse perchè senza un avvio dei lavori entro il 2023, c è il rischio di vedere volare via 4 milioni di euro.
#portosangiorgio_today