Esplode la rabbia a Santa Vittoria: "No all'ecocentro, lì deve sorgere un parco"

"Per 10 anni non ci hanno considerato, lasciati senza illuminazione pubblica, strade dissestate e problemi a non finire: ora come regalo di fine mandato hanno pensato ad un ecocentro che tradotto è una discarica". A 50 metri dal sito di Santa Vittoria individuato dall'amministrazione comunale come nuovo ecocentro per spostare quello di Largo Carducci, ci sono villette a schiera, appartamenti,  villini pagati a caro prezzo per la famosa vicenda della cooperativa. "Anzi c'è chi ha pagato e chi sta pagando due volte il proprio tetto", grida a gran voce chi non ha dormito notti e notti temendo di perdere tutto.

I servizi in via Medi scarseggiano. "Abbiamo fatto più volte la colletta per riavere l'energia elettrica che vuol dire sicurezza. Una parola che l'attuale amministrazione comunale ha scansato per questa zona della città", lamenta chi vive la zona e che stamane ha chiamato #portosangiorgiotoday per far sentire la  voce.

 "Quel sito - i residenti indicano l'area verde a ridosso di via Edison e proprio sotto le case di via Medi - faceva parte della lottizzazione artigianale  ed è stato ceduto con la promessa che lì sarebbe sorto un parco con giochi, un'area di aggregazione, un polmone verde per il quartiere. Invece diventerà una mega isola ecologica, un autoparco: perché sindaco e assessori hanno preso questa decisione senza ascoltare chi abita qui?".

Il coro di protesta è forte ed unanime. "Che abbiamo fatto di male per meritate una discarica, non sono sufficienti le vicissitudini che abbiano subito? Chiediamo un confronto: prima di approvare in consiglio uno scempio simile debbono avere il coraggio di venire qui, di dire in faccia a noi residenti che dobbiamo essere il sacrificio della città". 
Il malcontento corre anche sui social: un no che si sta allargando a macchia d'olio con commenti unanimi contro la nuova isola ecologica e un invito: rispettare la promessa del parco di quartiere.
#portosangiorgiotoday