Morese (Fdi), ciclabile e sicurezza: amministrano a colpi di testa

18.08.2021
 "Una maggioranza spaccata che pretende di decidere sui temi fondamentali ed opere centrali della città senza alcuna discussione, sia con la città sia tra di loro" - queste le parole affidate dal segretario di FDI Emanuele Morese nella nota riguardante gli ultimi accadimenti cittadini.
"E' evidente che quella maggioranza PD sempre apparsa granitica, tanto unita non è. E questo non rappresenta di per sé una novità, come ho detto più volte. Sconvolge invece l'arroganza di voler trattare temi nevralgici e strategici per la città a colpi di decisioni non condivise".
"Partiamo dalla sicurezza. Abbiamo assistito ad un teatrino davvero bizzarro. Va spiegato ai cittadini che il PD ha destinato, con assegnazione diretta e senza bando, ben 30.000 euro ad una CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SUL RISCHIO CONTAGIO COVID SUL LUNGOMARE per l'estate 2021. Una campagna di informazione che, di fatto, è una vera e propria vigilanza privata che i contribuenti pagano per controllare la sicurezza delle attività sul lungomare cittadino. Nulla di scandaloso ma nasce spontanea una domanda: perché solo il lungomare? Difatti abbiamo assistito a fenomeni di assembramento e disordini pubblici anche e soprattutto in altri luoghi della città come Piazza Bambinopoli, Piazza Mentana, Piazza Gaslini, Viale Buozzi, Piazza Matteotti e potrei continuare. Sembra - spiega Morese - che ci sia disinteresse nei confronti delle altre attività commerciali dispiegate in tutte le zone di Porto San Giorgio. Questa è la sicurezza della Giunta Loira, fatta di un pugno di vigilantes privati, sparpagliati solo ad uso e consumo di alcune attività commerciali. Mai un investimento fatto in modo scrupoloso o pianificato. Tempo fa avevo presentato un pacchetto sicurezza scritto a quattro mani con l'ormai ex assessore Vesprini che, neanche a dirlo è stato cestinato con la solita arroganza dal PD".
"La sicurezza è una cosa seria e non si fa a colpi di testa con interventi estemporanei. Ma è proprio questo pressappochismo ad essere ormai il marchio di fabbrica di questa amministrazione e basta vedere la questione della corsia ciclabile per darsi una conferma. Nel tentativo estremo di raggranellare qualche voto, l'assessore Di Virgilio si è lanciato nella crociata di regalare una pista ciclabile ai sangiorgesi. Poi dalla pista si è passati alla corsia ed adesso sembra essere un problema anche quella. Siamo partiti dai progetti faraonici e dagli studi di fattibilità pagati dai sangiorgesi con le tasse (sempre alte nonostante gli avanzi di gestione), per arrivare alle pennellate sui marciapiedi di colore azzurro o alle ciclabili incompiute al quartiere Nord. L'assessore in un'intervista parlava di coraggio nel disegnare una città a misura di bicicletta. Bene. Dove era quel coraggio in via Petrarca, realizzata anche quella con i soldi dei sangiorgesi e dove si poteva realizzare una pista ciclabile vera rendendo la via a senso unico? Probabilmente quel coraggio si è scontrato con i voti che non sarebbero più arrivati, da chi, quella pista, lì non la voleva. Oggi - conclude Morese di FDI - si vogliono buttare altri soldi per una corsia ciclabile decisa sotto le feste e con il favore delle tenebre, per non incorrere nell'ira delle associazioni di categoria che segnalano la perdita di 130 posti auto".

"Questa è Porto San Giorgio dopo 9 anni di PD: una città confusa, senza programmazione che passa le estati a guardarsi l'ombelico mentre gli altri corrono e lottano per recuperare quello che il COVID ci ha tolto. I cittadini sono davvero stanchi. Staccare la spina sarebbe solo un atto di umanità politica per una città che meritava decisamente di più. Chissà se i dissidenti in maggioranza, e mi riferisco a Bisonni, Cibattoni, Catalini e Lanciotti avranno il coraggio di dire stop. Le elezioni sono alle porte e i sangiorgesi non dimenticheranno"

.#emanuelemoresefdi