Festa del mare, Marcattili: ecco perché i fuochi d'artificio sono cominciati un'ora prima

"È stata una mia iniziativa e me ne assumo le respinsabilità - spiega - la festa era virtualmente alla fine: cibo esaurito, intrattenimento musicale finito e la mia sensazione è stata che la piazza andava vuotandosi. Così ho dato l'ok ad anticipare l'accensione".
Una festa che era cominciata la mattina con la messa dell'Arcivescovo al mercato ittico, la sfilata in mare con 15 imbarcazioni tra pescherecci e vongolare, oltre a barche private, la degustazione di cozze e vongole a mezzagiorno; poi l'accensione della padella gigante alle 17.
"È un format da rivedere secondo il mio punto di vista - rilancia Marcattili - ma mi sono basato sugli orari del passato. La frittura andrebbe comunciata più tardi, 18.30 ad esempio, in maniera da intrattenere con la cena e la musica fino a tardi. Dovremo lavorare su un format più contemporaneo, un festival su più giorni per dare respiro all'evento e coinvolgere i giovani".
Anche la sfortuna ci ha messo lo zampino con l'incendio.
"Anche qui le cose accadono per sfortuna - conclude Marcattili - abbiamo usato tutte le accortezze. L'autobotte aveva bagnato tutta l'area ma una scintilla ha acceso le sterpaglie".
Una festa che comunque ha richiamato presenze visto che tutto il pesce é andato esaurito.
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