Lungomare, scontro in consiglio. Vesprini: no all'ostruzionismo. La minoranza: confusione sulle tamarici

28.04.2023
Il consiglio straordinario
Il consiglio straordinario
"Il progetto del nuovo lungomare è sostenibile con scelte a tutela dell'ambiente e della città".  Parole e musica del sindaco  Valerio Vesprini e dell'assessore ai lavori pubblici Lauro Salvatelli in un consiglio comunale straordinario dove i consiglieri di maggioranza hanno indossato la museruola. Nessun intervento e delusione per il pubblico, per lo più rappresentanti del comitato per il lungomare.

Apertura dei lavori affidati a Salvatelli. 

"La nostra responsabilità è fare il bene - ha attaccato l'assessore ai lavori pubblici: per arrivare al progetto definitivo abbiamo fatto tutti i passaggi, ben 21 enti per i pareri. Un gran lavoro dei tecnici e degli architetti. Noi abbiamo dato il nostro indirizzo politico che ha portato la scelta di un lungomare sangiorgese dalla stessa impronta viaria e ciclo pedonale. Le tamerici?  Saranno tutelate". Nel tecnico delle procedure sono arrivate le parole del Rup Sisi che sostiene nel lavoro il dirigente Postacchini. "Il cronoprogramma imposto dalla Suap è  da brivido - ha detto -. il mio obiettivo è completare l'opera nei tempi con tappe già cadenzate".

Microfono al consigliere Emiliano Agostini che ha presentato la mozione: " Sosteniamo le associazioni che  hanno presentato una petizione con 1200 firme: .rinunciare alle 50 tamerici che hanno caratterizzato il lungomare non lo condividiamo. Nella relazione del progetto si parla di espianto e spostamento, ma sappiamo che saranno poste a rischio morte. Oltre ai costi. Chiediamo il mantenimento e dare spazio alla sostenibilità nel progetto".

Il consigliere Ciabattoni
Il consigliere Ciabattoni
"Prima dell'approvazione del definitivo - ha aperto il dibattito la consigliera Catia Ciabattoni -  speravamo un passaggio in commissione, dopo quella dei rendering fatta a novembre, viste le prescrizioni degli enti. Non si può spacciare questo come un progetto che incentiva la mobilità sostenibile: per poche decine di posti andiamo a distruggere un'area storica con una piantumazione caratterizzante. La determina di oggi per la verifica biostatica della stabilita delle 60 tamerici mi preocupa: non era già stato fatto visto che nel progetto di parla di ricollocamento? Si decidono cose poi si mettono le pezze d'appoggio: è un modo di amministrare confusionario. Fermiamoci e riflettiamo".
"È bello che la citta sia attiva nella vita amministrativa - dice il neo Pd Christian De Luna -. Abbiamo in mano il progetto solo dopo l'accesso agli atti dove emerge che c è confusione sulle tamerici. Pericolose e a fine ciclo poi salta fuori che la perizia non è stata ancora fatta: dove sta il vero? Cosa succederà?".
L'ex sindaco Loira
L'ex sindaco Loira
Assente il consigliere Baldassarri ultimo a parlare è stato l'ex sindaco.

"È mortificante per la minoranza venire a conoscere il progetto dal chiacchiericcio - spiega Nicola Loira - questa assisse, e i cittadini, merita una discussione più ampia perchè è un opera pubblica che interesserà la vita dei prossimi 40 anni. Noi abbiamo iniziato un percorso di lungomare turistico e oggi chiedo di tornare indietro: recuperare l'identità  con le tamerici, caratterizzanti per la città con la sua storia".  In conclusione Loira ha richiamato l'attenzione per il tratto di viabilità della litoranea nord chiedendo un cordolo tra via delle Regioni e via delle Marine per ripristinare il senso unico. "Sono contrario al doppio senso - ha tenuto a precisare - va contro la nostra idea di lungomare turistico".

Il pubblico nell'aula consiliare
Il pubblico nell'aula consiliare
"Dalla commissione di novembre, tranne le isole prescritte, non è cambiato nulla - è la replica dell'assessore ai lavori pubblici Salvatelli -. Oggi non si parla di tutte le palme mantenute o dei 200 mt in più di verde che avrà il lungomare, poi scopro che la ex giunta Loira ha abbattuto 63 piante protette in un anno: dove erano i comitati per le tamerici abbattute al porto?  Nessuno pone l'accento sulla pista ciclabile passata a 3 mt. Qui c'è una amministrazione che opera per il bene di tutti. Mai pronunciata la parola abbattimento in maggioranza: saranno salvate".

Ultimo intervento per il sindaco.
"Un consiglio chiesto dopo 4 mesi di silenzio con le problematiche relative ai tempi per i fondi Pnnr: questa è la responsabilità dell'opposizione?" è l'interrogativo di un serafico Valerio Vesprini. "Chi oggi chiede sotenibilità - interroga ancora il primo cittadino - ha dimenticato di aver costruito a sud una pista ciclabile sopra il marciapiede per lasciare spazio ai parcheggi?  Mi sono divertito a leggere le 1200 firme portate della petizione: appena 150 quelli di Porto San Giorgio".
E poi giù sulla partecipazione. "Ho incontrato i comitati più volte rassicurandoli sulle scelte. Non prendo lezioni  di cultura ssostenibiità da parte  di chi ha voluto una via Petrarca non ciclabile a due passi dalle scuole, luogo di educazione civica e ambientale.
A luglio gli uffici  mi hanno detto che non era stato fatto niente per la progettualità perchè la politica  vicina alle elezioni ha lavorato su porto ed Excelsior nonostante i tempi del Pnrr". Il dubbio: "il consenso prima del bene comune".
"Oggi - continua Vesorini - viene chiesto tempo, dibattito pubblico: perchè non l hanno fatto per la nuova piazza Matteotti o Bambinopoli? Non ricordo di opere pubbliche passate in consiglio Oggi noi abbiamo dato spazio alla democrazia". 
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