Il sindaco: non è una corsia ma una pista ciclabile. Senzacqua scopre le carte

Dopo mesi di dibattiti, tra preoccupazione dei cittadini, balneari e scontri politici, il sindaco Nicola Loira alla penultima seduta consiliare cancella la corsia ciclabile. "È una pista ciclabile ispirata dalla sicurezza  e alla razionalizzazione dei flussi  automobilistici sul versante est della ferrovia - ha spiegato in risposta all'interrogazione del consigliere della Lega Fabio Senzacqua -. È una corsia riservata  ricavata nella carreggiata stradale,  in un solo lato  e a doppio senso di marcia. È larga 2,5 metri e solo in alcuni tratti si registringe a 2 metri per garantire spazio alla carreggiata". Una puntualizzazione arriva anche sui costi lievitati di 70 mila euro, oltre ai 185 già deliberati. "Quando l'abbiamo progettata quella di Fermo non era prevista - ha aggiunto il sindaco - quindi abbiamo dovuto congiungere la pista da via Marche a Lido e l'aumento è anche dovuto al cambiamneto dei materiali".

Il nuovo scenario della litoranea turistica, cosi come definita più volte dagli uomini della maggiranza,  cambia ad opera in corso e grazie all'interrogazione del consigliere Senzacqua  che lo scorso aprile aveva preso carta e penna e prodotto una interpellanza perché secondo la sua analisi tecnica e normativa, quelle strisce bianche e gialle non configuravano una corsia ciclabile, come aveva sempre sostenuto l'assessore ai lavori pubblici, ma una pista vera e propria.

" Questo è il pressappochismo che ha contraddistinto l'amministrazione Loira - ha detto nella replica il consigliere oggi candidato nella civica Insieme- progettare, finanziare e discutere con le categorie di corsia ciclabile, per poi scoprire grazie alla mia interrogazione che il concetto era sbagliato. Questa è una pista". Secondo la nuova normativa le due strisce  una bianca e l'altra gialla che delimitano la carreggiata  possono essere sorpassate solo dai mezzi di soccorso non  da altri veicoli a motore. Il lungomare sarà tutto zona 30.
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