Le vittime illustri di Vesprini sindaco e un pit stop storicamente pericoloso

Quindici mesi di lavoro che ora subiscono un pit stop perchè vuoi o non vuoi è una ripartenza per chi subentra (come nel caso della delega ai lavori pubbluci avocata a se dal sindaco) e chi arriva come Marco Tombolini che dovrà capire come e dove si trova visto che di esperienza ne ha zero e poi dovrà umilmente mettersi a lavoro con al fianco i colleghi che a loro volta perderanno tempo a spiegare.
Il tutto mentre c'è da far partire cantieri come lungomare e centro famiglia perché il Pnrr non ammette ritardi, il mercato coperto, piazza Mentana, senza pensare alla grana porto, all'adeguamento del piano spiaggia e alla riorganizzazione degli uffici.
Già perchè non dimentichiamoci che la macchina comunale ha perso un dirigente e a breve si troverà ingolfata dal macro lavoro per la Bolkstein.
Insomma un bell'atto di coraggio per il sindaco Vesprini che se guardato con gli occhi della storia mette il fiato corto. Basta pensare come hanno pagato il rimpasto i suoi predecessori da Loira ( Silvestrini), Agostini (Del Vecchio), Brignocchi (Fioretti) fino ai sindaci degli anni 80/90: chi ha cambiato in corsa non ha staccato il biglietto e co segnato la città alla minoranza di turno. È storia, non chiacchiere social.