Le vittime illustri di Vesprini sindaco e un pit stop storicamente pericoloso

02.10.2023
I politici sangiorgesi
I politici sangiorgesi
Carlo Del Vecchio, Maria Lina Vitturini, Andrea Agostini, Maria Teresa Scriboni, Renzo Petrozzi e ultimo in ordine di tempo Lauro Salvatelli. Il Valerio Vesprini sindaco sembra essere uno spauracchio per la politica sangiorgese, un cecchino infallibile anche davanti ai consensi. Fare fuori dopo solo 15 mesi di mandato il vice sindaco reo di aver fatto la tessera di Fdi, nonchè il più votato della lista Insieme è un atto di coraggio e una impronta che fa da monito per gli altri assessori: chi commette un errore può essere buttato fuori, senza se e senza ma.

Quindici mesi di lavoro che ora subiscono un pit stop perchè vuoi o non vuoi è una ripartenza per chi subentra (come nel caso della delega ai lavori pubbluci avocata  a se dal sindaco)  e chi arriva come Marco Tombolini che dovrà capire come e dove si trova visto che di esperienza ne ha zero e poi dovrà umilmente mettersi a lavoro con al fianco i colleghi che a loro volta perderanno tempo a spiegare.
Il tutto mentre c'è da far partire cantieri come lungomare e centro famiglia perché il Pnrr non ammette ritardi, il mercato coperto, piazza Mentana, senza pensare alla grana porto, all'adeguamento del piano spiaggia e alla riorganizzazione degli uffici. 
Già perchè non dimentichiamoci che la macchina comunale ha perso un dirigente e a breve si troverà ingolfata dal macro lavoro per la Bolkstein.
Insomma un bell'atto di coraggio per il sindaco Vesprini che se guardato con gli occhi della storia mette il fiato corto. Basta pensare come hanno pagato il rimpasto i suoi predecessori da Loira ( Silvestrini), Agostini (Del Vecchio), Brignocchi (Fioretti) fino ai sindaci degli anni 80/90: chi ha cambiato in corsa non  ha staccato il biglietto e co segnato la città alla minoranza di turno. È storia, non chiacchiere social.