Monte Cacciù e la colza su Marche Experience
16.05.2021
Grazie allo scatto di Walter Angelini.
Dal mare, dalla Valdete o da Fermo questa primavera non si può fare a meno di essere colpiti dalla fioritura gialla che dipinge #MonteCacciù.
Quelli che fino ad un anno fa erano campi di grano, ora sono diventati ambienti di colza per via di una maggiore facilità nella coltivazione (tiene lontano ogni tipo di infestante) e per la redditività in particolare dei semi.
Passeggiando non si può fare a meno di non essere colpiti dagli odori della pianta, unici e penetranti, per un Monte che riesce sempre a regalare emozioni e sensazioni uniche.
Dal mare, dalla Valdete o da Fermo questa primavera non si può fare a meno di essere colpiti dalla fioritura gialla che dipinge #MonteCacciù.
È la #colza una pianta di origine orientale che da anni trova spazio in tutta Europa per le molteplici proprietà: dai fiori impiegati in cucina, alla cosmetica delle foglie, fino ai semi dai quali si produce olio impiegato nel settore alimentare.Una colorazione così vivace che penetra nell'animo, come fosse una terapia anticovid. Una macchia gigante che è diventata meta di passeggiate e visite nella collina più famosa di Porto San Giorgio.
Quelli che fino ad un anno fa erano campi di grano, ora sono diventati ambienti di colza per via di una maggiore facilità nella coltivazione (tiene lontano ogni tipo di infestante) e per la redditività in particolare dei semi.
Passeggiando non si può fare a meno di non essere colpiti dagli odori della pianta, unici e penetranti, per un Monte che riesce sempre a regalare emozioni e sensazioni uniche.