La ciclovia unisce Porto San Giorgio e Fermo: svolta turistica e culturale

"È un appuntamento con la storia - apre la conferenza il sindaco Nicola Loira -, cambia la funzione del lungomare non sarà più una alternativa veloce alla statale. Diventerà un luogo turistico che ospitata la mobilità dolce, più sicura rispetto ad oggi. Meno velocità con gli attraversamenti pedonali rialzati e più vivibilità che come tutti i cambiamenti va digerito. Un opera importante che caratterizzerà il brand vacanziero dei due comuni ed è un grande appuntamento per il territorio".
Parole condivise dal primo cittadino fermano Paolo Calcinaro. "Era doveroso questo passaggio unitario sulle progettualità -attacca Calcinaro -, nessuna delle due città poteva rimanere isolata. Avremo una ciclabile da Marina Palmense a Lido Tre Archi per arrivare a Civitanova col ponte sul Chienti. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per i parcheggi a Lido: sono contento di questo passo e delle soluzioni tecniche. Un lavoro importante. Siamo in attesa di finanziamenti futuri per la rigenerazione urbana per una trasformazione in divenire. Quando abbiamo appreso della scelta sangiorgese ci siamo detti che non potevamo rimanere antistorici".
La ciclabile del litorale fermano sarà azzurra: quella di Lido avrà il cordolo di protezione e sarà pronta per Pasqua, mentre quella sangiorgese promiscua e completata entro maggio o primi di giugno. Tutto dipenderá dal meteo.

Assente la titolare fermana ai lavori pubblici Ingrid Luciani, parola agli assessori Annalisa Cerretani e Alessandro Ciarrocchi.
"Non era scontata una unitá per un messaggio forte - dice la delegata al turismo -. il ponte é stato il segnale premonitore che continuerá sin da subito con la nuova amministrazione sangiorgese. La costa della provincia di Fermo si sta caratterizzando e la brandizzeremo". L'assessore all'ambiente Ciarrocchi ha sottolineato l'importanza del raccordo con la Ciip "per l'opera del nuovo collettore del basso Tenna di grande importanza per Lido e la costa. Abbiamo dimezzato costi e tempi - precisa - e i disagi saranno ripagati. La cultura del parcheggio davanti allo chalet va aggiornata".
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