Italia Viva, subito gli studi di fattibilità per terza corsia e l'arretramento A14

19.12.2021
 Si parta al più presto con uno studio di fattibilità per l'ampliamento e l'arretramento dell'A14
Italia Viva ha partecipato al convegno organizzato dall'associazione San Giacomo della Marca qui a Porto San Giorgio e ha trovato molto interessante il dibattito, tanto da ribadire il suo sì a questa opera.
Siamo vicini al pensiero del Dott. Massimo Valentini e lo ringraziamo per l'impegno e il sostegno a questo progetto, a nostro avviso di vitale importanza per questa provincia.Italia Viva Porto San Giorgio è cosciente della necessità di arretrare l'A14, ma se questo non dovesse avvenire va bene anche l'allargamento dell'attuale tracciato.
Per comprendere bene la necessità dell'opera serve ricordare qualche punto che abbiamo trattato in articoli precedenti:l'alta densità di popolazione "la più alta della provincia" che negli anni si è concentrata nella costa Fermana a ridosso delle principali infrastrutture ferroviarie e stradali, ha portato alla vecchie strade provinciali e nazionali un insostenibile congestione. Problemi ambientali seri, basta vedere la concentrazioni di polveri sottili e inquinanti nocivi per la salute dei cittadini e in particolar modo dei più piccoli. Chi abita lungo la nazionale conosce molto bene questo problema e lo subisce inerme. Problemi di spazio, infatti l'ampliamento dell'A14 troverebbe grosse difficoltà nella parte nord della città dove ci sono abitazioni vicine all'attuale tracciato e la terza corsia causerebbe degli espropri importanti, anche di abitazioni.La possibilità di percorrere agevolmente la provincia, trasformando l'attuale tracciato dell'autostrada in statale adriatica, con il percorrimento da nord a sud e viceversa senza pedaggi e con tempi ragionevoli. Ricordo che ormai appartiene ai nostri nonni.Approfittare dello studio per l'arretramento della linea ferroviaria per l'alta velocità, fondendo i 2 progetti con un impatto minore nel territorio.
Ai comitati del No nati in questi giorni, che su base di dati a nostro avviso poco attendibili e di dubbia provenienza, ricordiamo che con il No non si va da nessuna parte. La nostra provincia ha delle infrastrutture vecchie di 100 anni e le aziende e i cittadini che questa provincia la vivono, hanno bisogno dei mezzi per continuare a creare e preservare ricchezza.Inoltre, affermare di utilizzare questi soldi per fare altro, significa non conoscere il PNRR e come questi fondi sono vincolati a determinati utilizzi. Invitiamo i comitato ad informarsi meglio.
Stupisce la CGIL, che invece di comprenderne il valore, anche in termini di occupazione, si rifugi in comitati politici - ambientalisti in cerca di facili consensi. Forse è il caso che torni a fare il sindacato.
Per ricordare un famoso No, quelle alle trivelle, collegato ad una consultazione referendaria, oggi con dati alla mano consultabili da tutti i cittadini, se si fosse continuato a trivellare i mari intorno all'Italia per estrarre metano, il prezzo attuale non sarebbe stato così alto e per il 50% avremmo utilizzato i nostri giacimenti, senza subire in parte i ricatti delle crisi geopolitiche. L'elenco dei No che ha messo in stallo questo paese per anni ne sono tanti, ed elencarli tutti sarebbe noioso.
Per noi, inoltre, sarebbe importante che il nuovo Presidente della Provincia sia disponibile a portare avanti questo progetto, essenziale per il rilancio dell'entroterra Fermano e del nuovo ospedale. Serve un autostrada baricentrica e di facile accesso per tutti, con bretelle di collegamento veloce con la costa e l'entroterra.
Non ci resta che ringraziare la Fondazione San Giacomo della Marca e il suo Presidente il Dott. Massimo Valentini per l'impegno e il lavoro finora svolto. Italia Viva Porto San Giorgio sosterrà con tutte le sue forze questo progetto e si impegnerà a coinvolgere i vertici provinciali, regionali e nazionali del partito affinché questo venga sostenuto e portato alla realizzazione.
Italia Viva Porto San Giorgio