Italia Viva verso il voto: ciclabile da rivedere, palacongressi e arretramento A14

31.10.2021

Stiamo lavorando ad un progetto riformista: pronte due liste. Confronto aperto con tutti tranne M5s, Lega e Fdi. Loira?  Secondo mandato Loira deludente

 "La rottura con il quarto polo di Giancarlo Fermani non è stata sui programmi ma sul no al simbolo di partito: non possiamo rinunciare alla nostra identità". Nicola Ferranti  coordinatore sangiorgese di Italia Viva, fa il punto della situazione su quello che sarà il ruolo del suo gruppo in vista delle amministrative della prossima primavera.

"Il nostro è un polo riformista nel quale ci sono liberal democratici, radicali europesti e socialisti - continua Ferranti -. Faremo un paio di liste, una sarà Porto San Giorgio Viva. Dialogheremo con tutti tranne i 5 Stelle, Lega e Fratelli d'Italia".

Il che vuol dire che scenderete in campo con un vostro candidato sindaco?
"
Dobbiamo verificare la consistenza ma non siamo così presuntuosi da voler correre da soli. Incontreremo il terzo polo e Vesprini, così come il Pd e altre coalizioni che riconoscono i nostri ideali. Siamo nella fase dell'ascolto, per le convergenze c'è tempo".

Apertura al Pd anche se siete stati critici su diverse questioni della giunta Loira?
"Direi che il primo mandato Loira è stato più che buono, il secondo travagliato da marette interne che hanno pregiudicato il lavoro". Come per la corsia ciclabile.... 
 
"Certamente, così come ideata va ripensata. E' un Arlecchino, un su e giù per i marciapiedi che pregiudica vivibilità e viabilità. Va riportata una linearità nell'ambito di un progetto complessivo del lungomare".


Nicola Ferranti Italia Viva
Nicola Ferranti Italia Viva
L'altro argomento caldo del momento è il futuro dell'A14, qual'è la vostra posizione?

"L'impatto della terza corsia da Porto San Giorgio in giù è compromettente per il territorio. Siamo per l'arretramento per dare respiro alla costa: immaginate l'attuale A14 come nuova statale 16 e l'Adriatica una via cittadina....tutta un'altra vita urbana e ambientale. Una nuova progettualità avrebbe tempi più stretti rispetto a lavori di ristrutturazione. Sempre a proposito di arretramenti non dobbiamo farci sfuggire l'occasione di spostare la linea ferroviaria: l'alta velocità va portata fuori dai centri urbani e quel tratto sarà fondamentale nel futuro della città. Al posto dei binari un'area verde, con ciclabili e spazi attrezzati per il fitness all'aperto".
Idee in evidenza che fanno parte della vostra agenda?
" Siamo una cittadina turistica per un mese e mezzo, dobbiamo pensare al resto dell'anno e il palacongressi all'ex mercato ittico non è più rimandabile. 300 posti non di più perché la ricettività è quella che è (e qui ci scappa un no con la testa al cambio di destinazione d'uso degli hotel). Convegnistica vuol dire vantaggi in termini di presenze e affari per il commercio. Poi c'è il porto, il cui piano è in dirittura d'arrivo. Ma va pensato e sviluppato in un tutt'uno con la città, soprattutto da un punto di vista della viabilità, anche quella dolce".
L'edilizia per le giovani famiglie farà parte del confrinto con tutti gli interlocutori, vero?
 "
Nei cambi di destinazione d'uso avrei messo una quota di edilizia convenzionata, diretta a far rimanere i giovani a vivere a Porto San Giorgio. Sono loro il futuro sociale e produttivo".
#portosangiorgiotoday