Isole ecologiche, tutto pronto per il grande fratello dei furbetti

25.09.2021

Telecamere saranno posizionate sopra ogni punto di conferimento per smascherare chi abbandona rifiuti. Numeri in crescita che stimano una differenziata oltre il 70%

 Chi abbandona i sacchetti dell'immondizia nei pressi delle nuove isole ecologiche o chi non usa correttamente le calotte è avvisato. Sta per accendersi il grande fratello sui circa 90 punti di raccolta sparsi per la città. È quasi completata l'installazione delle telecamere che vigileranno le aree di conferimento, così come previsto dal bando di gara per le isole 4.0 predisposto e attuato dalla San Giorgio Distribuzione.

Un milione e 400 mila euro per un investimento che verrà ammortizzato in 9 anni che nel ribasso tecnico prevedeva l'installazione di un circuito di video sorveglianza. Una vera e propria rivoluzione che semplifica il lavoro di vigilanza e rappresenta un deterrente per mettere fine all'abbandono dei sacchetti da parte di chi è sprovvisto di tessera o di chi, a causa dei cassettoni pieni, lascia in strada il sacchetto.
Un fenomeno che quest'estate ha costretto agli straordinari gli operai della Sgds per garantire il decoro della città, con raccolte a tutte le ore.
Dal primo febbraio, ovvero da quando sono entrate in funzione le isole, i numeri confermano la bontà dell'investimento: le aperture delle botole  stimano la percentuale di differenziata  ben oltre il 70%, grazie alla media di 1000 aperture al giorno (solo nel mese di agosto record di 220.000).
Da qualche mese, inoltre, fortemente voluta dal direttore della Sgds Marco Ceccarani, è attiva l'app dove è visualizzata la mappa  delle isole, oltre a mettere  in evidenza con un semaforo rosso/verde se la botola è chiusa o aperta, ovvero se il cassone è colmo. Un flag importante che dovrebbe frenare l'abbandono ai piedi delle isole.  Un fenomeno che è sempre più nel mirino degli ispettori ecologici vista la crescita del nunero dei verbali.
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