Il turismo compartecipato non decolla, la promozione 2023 della città non va oltre le fiere Bit e Tipicità

Poche prenotazioni: questa la voce comune degli albergatori quando manca poco più di un mese a Pasqua, ovvero il primo appuntamento turistico 2023. Se la Riviera delle Palme o la Riviera del Conero fanno già registrare il quasi tutto esaurito per le prossime vacanze d'agosto, a Porto San Giorgio telefoni e mail delle strutture ricettive lavorano sottotono. Preventivi, richieste di informazioni ma i numeri non decollano così come non è partito il piano di digital marketing turistico della cittá a causa delle poche risorse da parte della pubblica amministrazione che ad oggi deve ancora approvare il bilancio preventivo 2023.
Alla Bit di Milano l'Associazione Albergatori del Fermano, accreditata all'interno del padiglione della Regione, ha raccolto qualche contatto con tour operator russi, belgi ed inglesi mentre l'ammimistrazione ha partecipato ai forum di #destinazionemarche sul turismo esperenziale e a quello di Tipicitá.

Sui banchi brochure "Porto San Giorgio è Turismo", le stesse che saranno a Tipicità dall'11 al 13 marzo dove la città, come annunciato dall'assessore Marcattili, sarà rappresentata con una postazione vetrina per gli appuntamenti della primavera (festa del Patrono e Street Food) ed estivi (Pro Loco in festa, Notte Rosa e Festa del Mare).
Ad oggi nessun accenno ad investimenti per l'aggiornamento o il rinnovamento dei canali digitali web e social, così come campagne di promozione online.
L'assenza di un tavolo per il tutirismo compartecipato si fa sentire e il vuoto potrebbe pesare nell'economia della stagione 2023 e non solo perchè senza una unione di intenti tra operatori, categorie e amministrazione pubblica il brand Porto San Giorgio resterà schiacciato dalla concorrenza più virtuosa.
#portosangiorgio_today